I PADRONI VOGLIONO SOLDI E UN GOVERNO STABILE

“Un governo che sia capace di governare”. E’ quello che serve all’Italia in questo momento secondo Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. E’ necessario “un governo possibilmente stabile, che metta al centro della sua azione, anche prima di qualsiasi intervento politico o istituzionale l’attenzione all’economia reale”. “Noi proponiamo una terapia d’urto per rilanciare l’economia italiana nei primi cento giorni” spiega e precisa che “per rimetter in moto l’economia è indispensabile che lo stato restituisca al più presto 48 miliardi di crediti alle imprese” su un totale di 71 miliardi che il centro studi di Confindustria stima essere la massa del debito statale verso i propri fornitori. “Banche e imprese devono […]
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“Un governo che sia capace di governare”. E’ quello che serve all’Italia in questo momento secondo Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. E’ necessario “un governo possibilmente stabile, che metta al centro della sua azione, anche prima di qualsiasi intervento politico o istituzionale l’attenzione all’economia reale”.

“Noi proponiamo una terapia d’urto per rilanciare l’economia italiana nei primi cento giorni” spiega e precisa che “per rimetter in moto l’economia è indispensabile che lo stato restituisca al più presto 48 miliardi di crediti alle imprese” su un totale di 71 miliardi che il centro studi di Confindustria stima essere la massa del debito statale verso i propri fornitori.

“Banche e imprese devono collaborare – ha concluso – e noi abbiamo una collaborazione continua con l’Abi proprio perché cerchiamo di individuare quello che è possibile fare nel breve per ridare credito alle imprese perché se non ripartono loro la crescita non può ripartire”.

Squinzi spiega che tra i punti condivisibili vi è la “riduzione dei costi della politica, dello Stato e la semplificazione delle istituzioni”, ma ricorda che “solo l’impresa può creare ricchezza, valore sociale e occupazione”.

Squinzi è un vero delinquente, un vero padrone, vuole soldi e un governo stabile.

Squinzi dimentica che sono gli operai a creare la ricchezza altro che l’impresa.

Sono proprio gli operai che oggi vengono licenziati dai padroni e ridotti in miseria a creare la ricchezza della società

 

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