CHE LA TROIKA SI FOTTA

E la canzone che molti hanno cantato è Grandola vila morena, divenuta l’inno della rivoluzione dei garofani del 1974 che pose fine alla dittatura di Antonio Salazar. A chiamare la gente a raccolta è stata un movimento (‘Che la troika si fottà) che si organizza in rete, indipendente dai partiti e dai sindacati, nato spontaneamente a metà del 2012. Il movimento è riuscito a mobilitare persone di tutte le età e orientamenti politici con il comun denominatore delle critiche alle dure misure di austerità prese dal governo ed imposte dalla troika di creditori internazionali (Ue, Banca Mondiale e Fondo […]
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E la canzone che molti hanno cantato è Grandola vila morena, divenuta l’inno della rivoluzione dei garofani del 1974 che pose fine alla dittatura di Antonio Salazar. A chiamare la gente a raccolta è stata un movimento (‘Che la troika si fottà) che si organizza in rete, indipendente dai partiti e dai sindacati, nato spontaneamente a metà del 2012. Il movimento è riuscito a mobilitare persone di tutte le età e orientamenti politici con il comun denominatore delle critiche alle dure misure di austerità prese dal governo ed imposte dalla troika di creditori internazionali (Ue, Banca Mondiale e Fondo monetario internazionale).

La manifestazione di ieri sera ha coinciso con la presenza nel paese della Troika che sta realizzando la settima valutazione del programma di assistenza finanziaria da 78 miliardi di euro. Da quando il premier è entrato in carica un anno e mezzo fa, la disoccupazione è aumentata dall’11 al 17,6 %, il pil è sceso del 3,2% nel 2012 e un quarto dei 10,6 milioni di portoghesi vivono in condizioni di povertà.

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1 Comment

  1. Ercole2

    che la Troika si fotta può andar bene , ma il proletariato Portoghese come del resto quello internazionale deve imparare che il nemico è in casa nostra ,e che in assenza di un radicamento delle lotte e di un partito di classe che guidi la rivolta purtroppo la borghesia la farà ancora da padrona con annessi è connessi…..