Archive for Ottobre 5th, 2018

  • Risuonano uno dopo l’altro i nomi delle vittime, nomi senza corpo che raccontano di una moltitudine di vite e di storie, infrantesi sui confini dell’Europa: si intitola Asmat – Nomi il cortometraggio di Dagmawi Yimer, una delle opere più potenti ed evocative sul naufragio del 3 ottobre 2013. L’anonimato, in fondo, è una delle caratteristiche che definiscono le donne, gli uomini, i bambini in transito nel Mediterraneo – così come in molti altri spazi di frontiera. Riscattare la singolarità irriducibile di un’esistenza è l’estremo gesto di resistenza che ci propone Asmat – Nomi. NEL QUINTO ANNIVERSARIO di quel naufragio, mentre […] 0

    «Operazione Mediterranea», il diritto di salvare vite umane

    Risuonano uno dopo l’altro i nomi delle vittime, nomi senza corpo che raccontano di una moltitudine di vite e di storie, infrantesi sui confini dell’Europa: si intitola Asmat – Nomi il cortometraggio di Dagmawi Yimer, una delle opere più potenti ed evocative sul naufragio del 3 ottobre 2013. L’anonimato, in fondo, è una delle caratteristiche che definiscono le donne, gli uomini, i bambini in transito nel Mediterraneo – così come in molti altri spazi di frontiera. Riscattare la singolarità irriducibile di un’esistenza è l’estremo gesto di resistenza che ci propone Asmat – Nomi. NEL QUINTO ANNIVERSARIO di quel naufragio, mentre […]

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  • Redazione  di Operai Contro, L’offerta di lavoro salariato supera la domanda di schiavi salariati da parte del padrone. La crisi dell’economia capitalista diventa sempre più grave. I padroni sottopongono gli operai ad un regime durissimo di lavoro salariato In Italia gli schiavi salariati che non hanno neanche da mangiare sono arrivati a 5 milioni. Le vecchie agenzie di collocamento non riescono più a collocare un salariato. Sono diventate luoghi di sopravvivenza per i pochi assunti. Il M5S deve illudere i milioni di giovani disoccupati. Il reddito d’inclusione e l’indennità di disoccupazione non bastano più. Il lavoro salariato, l’operaio sotto […] 0

    REDDITO DI CITTADINANZA: AGENZIE DEL LAVORO I NUOVI CAPORALI

    Redazione  di Operai Contro, L’offerta di lavoro salariato supera la domanda di schiavi salariati da parte del padrone. La crisi dell’economia capitalista diventa sempre più grave. I padroni sottopongono gli operai ad un regime durissimo di lavoro salariato In Italia gli schiavi salariati che non hanno neanche da mangiare sono arrivati a 5 milioni. Le vecchie agenzie di collocamento non riescono più a collocare un salariato. Sono diventate luoghi di sopravvivenza per i pochi assunti. Il M5S deve illudere i milioni di giovani disoccupati. Il reddito d’inclusione e l’indennità di disoccupazione non bastano più. Il lavoro salariato, l’operaio sotto […]

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  • Redazione, avete pubblicato molti articoli sulla FIAT di termini Imerese.Vi chiedo di pubblicare questo riassunto. Nel 2002 furono licenziati 223 operai. Si prospettò la chiusura. Iniziarono le lotte sindacali che sembrarono salvare la fabbrica. Ma la forza lavoro scese a 1.536 unità con il calo anche dell’indotto a circa 800. Nel giugno 2009 la Fiat, per bocca del suo CEO Marchionne confermava la produzione della Lancia Ypsilon fino al 2011 e, rispetto al tema scottante delle sorti dello stabilimento che intendeva mantenerlo ma con produzioni diverse da quella automobilistica e per questo, aggiungeva, si dovrà rivedere l’accordo di programma […] 0

    IL DESTINO DEGLI SCHIAVI SALARIATI DELLA FIAT DI TERMINI IMERESE

    Redazione, avete pubblicato molti articoli sulla FIAT di termini Imerese.Vi chiedo di pubblicare questo riassunto. Nel 2002 furono licenziati 223 operai. Si prospettò la chiusura. Iniziarono le lotte sindacali che sembrarono salvare la fabbrica. Ma la forza lavoro scese a 1.536 unità con il calo anche dell’indotto a circa 800. Nel giugno 2009 la Fiat, per bocca del suo CEO Marchionne confermava la produzione della Lancia Ypsilon fino al 2011 e, rispetto al tema scottante delle sorti dello stabilimento che intendeva mantenerlo ma con produzioni diverse da quella automobilistica e per questo, aggiungeva, si dovrà rivedere l’accordo di programma […]

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