Archive for Luglio 27th, 2018

  •  Magari di sabbia ma la nostra democrazia si celebra domenica 29 luglio. Nel nostro piccolo è già qualcosa. Decretata 20 anni dopo la celebrazione della Conferenza Nazionale Sovrana, il 29 luglio 2011, la giornata celebra l’avvento del multipartismo dopo gli anni di piombo della giunta militare. Da allora ogni anno, alla data, si ricorda che la democrazia è un cantiere che funziona come e quando può. Tanto per non dare adito a sospetti sono stati liberati, dopo alcuni mesi di carcere, i tre capofila della società civile. Il reato di manifestare senza autorizzazione è stato il pretesto per scoraggiare […] 0

    La giornata della democrazia nel Niger. Dove la sabbia insegna

     Magari di sabbia ma la nostra democrazia si celebra domenica 29 luglio. Nel nostro piccolo è già qualcosa. Decretata 20 anni dopo la celebrazione della Conferenza Nazionale Sovrana, il 29 luglio 2011, la giornata celebra l’avvento del multipartismo dopo gli anni di piombo della giunta militare. Da allora ogni anno, alla data, si ricorda che la democrazia è un cantiere che funziona come e quando può. Tanto per non dare adito a sospetti sono stati liberati, dopo alcuni mesi di carcere, i tre capofila della società civile. Il reato di manifestare senza autorizzazione è stato il pretesto per scoraggiare […]

    Continue Reading

  • Redazione sarà bene non dimenticare il Manifesto della razza Un lettore Nel sottoscrivere il Manifesto della Razza i “dieci” si resero colpevoli delle deportazioni senza ritorno nei lager nazisti di ottomila cittadini italiani, tra cui settecento bambini. Ma per questo nessuno di loro pagò mai alcun prezzo, anzi furono reintegrati nei loro privilegi, proseguendo le loro carriere. Nessuno di loro venne rimosso dalle cattedre universitarie di cui erano titolari (tolte invece in molti casi agli ebrei esiliati: come Enrico Fermi, Bruno Pontecorvo, Emilio Segrè), cattedre che al contrario essi mantennero fino all’ultimo per essere poi celebrati per i loro […] 0

    IL MANIFESTO DELLA RAZZA

    Redazione sarà bene non dimenticare il Manifesto della razza Un lettore Nel sottoscrivere il Manifesto della Razza i “dieci” si resero colpevoli delle deportazioni senza ritorno nei lager nazisti di ottomila cittadini italiani, tra cui settecento bambini. Ma per questo nessuno di loro pagò mai alcun prezzo, anzi furono reintegrati nei loro privilegi, proseguendo le loro carriere. Nessuno di loro venne rimosso dalle cattedre universitarie di cui erano titolari (tolte invece in molti casi agli ebrei esiliati: come Enrico Fermi, Bruno Pontecorvo, Emilio Segrè), cattedre che al contrario essi mantennero fino all’ultimo per essere poi celebrati per i loro […]

    Continue Reading