Archive for Giugno 22nd, 2018

  • Provate ad immaginarlo. Un mondo senza di noi sarebbe ormai impossibile. Ci ritirassimo d’un colpo dalle votre città e dalle vostre campagne. Dagli appartamenti dove i vostri vecchi pensano alla solitudine del giorno dopo. Dove scomparite in fretta di sera perché non sapere che fare del tempo che vi resta. Passate furtivi sulle strade per timore di incontrare qualcuno di sospetto. La paura è diventata la vostra fedele compagna di talamo e gli occhi faticano a trovare un fratello. Senza di noi finireste proprio male. Vi chiudereste senza scampo dietro le vostre feritoie con la luce filtrata da un […] 0

    Un mondo senza di noi. Migranti e irregolari

    Provate ad immaginarlo. Un mondo senza di noi sarebbe ormai impossibile. Ci ritirassimo d’un colpo dalle votre città e dalle vostre campagne. Dagli appartamenti dove i vostri vecchi pensano alla solitudine del giorno dopo. Dove scomparite in fretta di sera perché non sapere che fare del tempo che vi resta. Passate furtivi sulle strade per timore di incontrare qualcuno di sospetto. La paura è diventata la vostra fedele compagna di talamo e gli occhi faticano a trovare un fratello. Senza di noi finireste proprio male. Vi chiudereste senza scampo dietro le vostre feritoie con la luce filtrata da un […]

    Continue Reading

  • Oggi entrano in vigore i dazi europei nei confronti di merci Usa. Sono la risposta europea a quelli messi da Trump su acciaio (25%) e alluminio (10%) varati a inizio giugno. La guerra commerciale ormai in corso non vede più alcuna differenza tra storiche grandi potenze che si dicevano alleate. I trattati di libero scambio sono carta straccia, il WTO un pezzo da museo. Oggi alla cronaca sono 2,8 miliardi di dollari messi dalla Ue su prodotti americani: acciaio, barche, moto (Harley-Davidson), tessili, prodotti agricoli (mais, tabacco, riso), prodotti alimentari (burro di arachidi), bourbon. Cui seguiranno altri 3,6 miliardi […] 0

    Alla fine c’è il baratro

    Oggi entrano in vigore i dazi europei nei confronti di merci Usa. Sono la risposta europea a quelli messi da Trump su acciaio (25%) e alluminio (10%) varati a inizio giugno. La guerra commerciale ormai in corso non vede più alcuna differenza tra storiche grandi potenze che si dicevano alleate. I trattati di libero scambio sono carta straccia, il WTO un pezzo da museo. Oggi alla cronaca sono 2,8 miliardi di dollari messi dalla Ue su prodotti americani: acciaio, barche, moto (Harley-Davidson), tessili, prodotti agricoli (mais, tabacco, riso), prodotti alimentari (burro di arachidi), bourbon. Cui seguiranno altri 3,6 miliardi […]

    Continue Reading

  • Caro Operai Contro, un esercito di non votanti è completamente ignorato, sia dai politici diretti interessati, sia dal servilismo dell’informazione, dalle cronache locali, ai tromboni della comunicazione. Tutti lanciati nell’assumere e dare per scontato il fatto che, ormai da più tornate elettorali, i voti validi espressi raggiungono il 50% o poco più degli aventi diritto. Anche nelle ultime elezioni comunali il non voto dilaga al 40%, con punte che arrivano al 73%, come al comune di Roma, dove i votanti sono stati il 27%, o come in provincia di Milano dove ha votato solo il 52%, tolte schede bianche […] 0

    L’ESERCITO DEGLI INVISIBILI

    Caro Operai Contro, un esercito di non votanti è completamente ignorato, sia dai politici diretti interessati, sia dal servilismo dell’informazione, dalle cronache locali, ai tromboni della comunicazione. Tutti lanciati nell’assumere e dare per scontato il fatto che, ormai da più tornate elettorali, i voti validi espressi raggiungono il 50% o poco più degli aventi diritto. Anche nelle ultime elezioni comunali il non voto dilaga al 40%, con punte che arrivano al 73%, come al comune di Roma, dove i votanti sono stati il 27%, o come in provincia di Milano dove ha votato solo il 52%, tolte schede bianche […]

    Continue Reading

  • Siamo al secondo anno di vigenza del CCNL e in base a quanto previsto e sottoscritto da FIM e FIOM non ci sono  aumenti contrattuali che pesano su TFR e contributi,  Confindustria ringrazia! Landini per la FIOM, Bentivogli per la FIM e Palombella per l’UILM  si accordarono con Confindustria per un adeguamento salariale legato al coefficiente IPCA (indice di calcolo dell’inflazione depurato dai prezzi dei combustibili importati) calcolato ex post a giugno di ogni anno. Un aumento pari a poche decine di euro, che  in presenza di aumenti individuali e collettivi, lo stesso CCNL prevede che siano riassorbiti, ossia […] 0

    CCNL metalmeccanici, USB: per il secondo anno non porta salario ma fregature

    Siamo al secondo anno di vigenza del CCNL e in base a quanto previsto e sottoscritto da FIM e FIOM non ci sono  aumenti contrattuali che pesano su TFR e contributi,  Confindustria ringrazia! Landini per la FIOM, Bentivogli per la FIM e Palombella per l’UILM  si accordarono con Confindustria per un adeguamento salariale legato al coefficiente IPCA (indice di calcolo dell’inflazione depurato dai prezzi dei combustibili importati) calcolato ex post a giugno di ogni anno. Un aumento pari a poche decine di euro, che  in presenza di aumenti individuali e collettivi, lo stesso CCNL prevede che siano riassorbiti, ossia […]

    Continue Reading

  •   Il Padrone (Marchionne) e il Piano. Marchionne e la FCA a Pomigliano, per 10 anni, con l’accordo dei sindacati collaborazionisti e il finanziamento dello stato “pagatore” ha tenuto fuori dalla fabbrica a metà stipendio, con la cassa integrazione pagata dallo stato, metà degli operai di Pomigliano mentre l’altra metà è stata consumata in fabbrica oltre ogni misura per produrre la Panda. Ora la Panda non garantisce abbastanza profitti al padrone e si cambia. Lo stabilimento sarà destinato a nuove produzioni di segmento superiore. Se e quanto queste produzioni, come è stato per la Panda garantiranno un salario agli […] 0

    Marchionne e il piano. I sindacati garanti e lo stato pagatore.

      Il Padrone (Marchionne) e il Piano. Marchionne e la FCA a Pomigliano, per 10 anni, con l’accordo dei sindacati collaborazionisti e il finanziamento dello stato “pagatore” ha tenuto fuori dalla fabbrica a metà stipendio, con la cassa integrazione pagata dallo stato, metà degli operai di Pomigliano mentre l’altra metà è stata consumata in fabbrica oltre ogni misura per produrre la Panda. Ora la Panda non garantisce abbastanza profitti al padrone e si cambia. Lo stabilimento sarà destinato a nuove produzioni di segmento superiore. Se e quanto queste produzioni, come è stato per la Panda garantiranno un salario agli […]

    Continue Reading