Archive for Luglio, 2017
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NARDO: LA TENDOPOLI DEGLI SCHIAVI SALARIATI
Posted 31 Luglio 2017Redazione di Operai Contro, sono uno degli schiavi salariati della tendopoli di Nardo. Ci chiamano gli schiavi delle angurie. Algerini, tunisini, senegalesi. Arriviamo ogni anno per la stagione della raccolta. La CGIL si vanta dell’accordo fatto con le autorità della provincia di Lecce. Sono tutte menzogne. I caporali girano liberamente per la tendopoli e vendono il nostro lavoro per 3 euro l’ora ai padroni dei campi. Per eliminare il caporalato nelle campagne occorre eliminare i padroni della terra (imprenditori agricoli li chiama la CGIL) Uno schiavo senegalese -
![L’Italia ha un primato in Europa, ma non è una buona notizia. Il nostro Paese, infatti, è al primo posto (per distacco) per quanto riguarda i NEET, ovvero i giovani dai 15 ai 24 anni che non hanno e non cercano lavoro: in Italia sono il 19,9%, contro una media continentale del 11,5%. Questo, però, non è l’unico dato ‘nostrano’ che si evince dall’indagine 2017 sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (Esde) pubblicata dalla Commissione Europea. L’Italia, infatti, si segnala come uno dei paesi con il maggior numero di lavoratori autonomi in Europa (22,6%); al 20,1%, invece, la […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/disoccupazione-675-200x110.jpg "Record di giovani che non hanno né cercano lavoro: sono il 19,9%. E aumenta la povertà")
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Record di giovani che non hanno né cercano lavoro: sono il 19,9%. E aumenta la povertà
Posted 31 Luglio 2017L’Italia ha un primato in Europa, ma non è una buona notizia. Il nostro Paese, infatti, è al primo posto (per distacco) per quanto riguarda i NEET, ovvero i giovani dai 15 ai 24 anni che non hanno e non cercano lavoro: in Italia sono il 19,9%, contro una media continentale del 11,5%. Questo, però, non è l’unico dato ‘nostrano’ che si evince dall’indagine 2017 sull’occupazione e sugli sviluppi sociali in Europa (Esde) pubblicata dalla Commissione Europea. L’Italia, infatti, si segnala come uno dei paesi con il maggior numero di lavoratori autonomi in Europa (22,6%); al 20,1%, invece, la […] -
![C’era una volta la Maflow, azienda metalmeccanica da 300 operai che produceva componenti per auto. I padroni l’hanno chiusa e venduta nel 2010. La notizia è che a sette anni di distanza quella che è stata ribattezzata Rimaflow – nella stessa sede dell’ex fabbrica – c’è ancora. A Trezzano sul Naviglio la Rimaflow – nella stessa sede dell’ex fabbrica dismessa – lotta perché chi ci lavora possa continuare a farlo. Una cooperativa si è presa in gestione – ovviamente senza alcun tipo di contratto o di autorizzazione – i 30mila metri quadrati di capannoni e spazi aperti che una […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/trezzano-200x110.jpg "Trezzano, gli operai Rimaflow contro la chiusura della fabbrica occupata: “Il lavoro è dignità, combatteremo”")
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Trezzano, gli operai Rimaflow contro la chiusura della fabbrica occupata: “Il lavoro è dignità, combatteremo”
Posted 31 Luglio 2017C’era una volta la Maflow, azienda metalmeccanica da 300 operai che produceva componenti per auto. I padroni l’hanno chiusa e venduta nel 2010. La notizia è che a sette anni di distanza quella che è stata ribattezzata Rimaflow – nella stessa sede dell’ex fabbrica – c’è ancora. A Trezzano sul Naviglio la Rimaflow – nella stessa sede dell’ex fabbrica dismessa – lotta perché chi ci lavora possa continuare a farlo. Una cooperativa si è presa in gestione – ovviamente senza alcun tipo di contratto o di autorizzazione – i 30mila metri quadrati di capannoni e spazi aperti che una […] -
![Redazione di Operai Contro, Due bombardieri B-1B dell’aeronautica militare degli Stati Uniti (Usaf) hanno sorvolato ieri la penisola coreana I B-1B sono partiti da una base aerea statunitense a Guam e hanno volato a bassa quota sopra una base aerea della Corea del Sud affiancati da jet giapponesi e sudcoreani. “La Corea del Nord resta la minaccia più urgente per la stabilità regionale”, dichiara il comandante delle Forze aeree del Pacifico (Pacaf), il generale Terrence J. O’Shaughnessy. “Se siamo chiamati, siamo pronti a rispondere con forza rapida, letale e travolgente nel momento e nel luogo di nostra scelta”. Nel […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/bombardieri-usa-200x110.jpg "LA GUERRA MONDIALE")
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LA GUERRA MONDIALE
Posted 31 Luglio 2017Redazione di Operai Contro, Due bombardieri B-1B dell’aeronautica militare degli Stati Uniti (Usaf) hanno sorvolato ieri la penisola coreana I B-1B sono partiti da una base aerea statunitense a Guam e hanno volato a bassa quota sopra una base aerea della Corea del Sud affiancati da jet giapponesi e sudcoreani. “La Corea del Nord resta la minaccia più urgente per la stabilità regionale”, dichiara il comandante delle Forze aeree del Pacifico (Pacaf), il generale Terrence J. O’Shaughnessy. “Se siamo chiamati, siamo pronti a rispondere con forza rapida, letale e travolgente nel momento e nel luogo di nostra scelta”. Nel […] -
![Caro Operai Contro, anche dopo l’incontro al ministero l’azienda conferma 400 esuberi. Per tutta risposta il sindacato ha annunciato che andrà da un altro ministero per chiedere gli ammortizzatori sociali. In pratica accetta i licenziamenti. Con questo modo di fare sindacato andremo sempre in peggio. Basta esuberi, basta licenziamenti, basta con la dittatura del padrone e la farsa degli incontri, dai quali esce sempre ciò he vuole il padrone. Organizziamo il sindacalismo operaio. Saluti operai Allego un estratto da Verona Today Ferroli, i licenziamenti restano. Fallita anche la mediazione del ministero L’azienda non apre a nessuna concessione ai […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/ferroli-verona-200x110.jpg "Ferroli: 400 esuberi che diventano licenziamenti")
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Ferroli: 400 esuberi che diventano licenziamenti
Posted 31 Luglio 2017Caro Operai Contro, anche dopo l’incontro al ministero l’azienda conferma 400 esuberi. Per tutta risposta il sindacato ha annunciato che andrà da un altro ministero per chiedere gli ammortizzatori sociali. In pratica accetta i licenziamenti. Con questo modo di fare sindacato andremo sempre in peggio. Basta esuberi, basta licenziamenti, basta con la dittatura del padrone e la farsa degli incontri, dai quali esce sempre ciò he vuole il padrone. Organizziamo il sindacalismo operaio. Saluti operai Allego un estratto da Verona Today Ferroli, i licenziamenti restano. Fallita anche la mediazione del ministero L’azienda non apre a nessuna concessione ai […] -
![Redazione di Operai Contro, molti si stupiscono e l’FBI indaga sulle mazzette pagate da Marchionne all’UAW. Alphons Iacobelli, responsabile fino a giugno 2015 delle relazioni sindacali, Jerome Durden, analista finanziario, e tre altri dipendenti della Chrysler – sono stati accusati di aver utilizzato un conto del Centro di formazione UAW-Chrysler, finanziato da Chrysler, al fine di favorire i rapporti sindacali tra la società e il sindacato. Dal 2009 al 2013 il vicepresidente dell’UAW, responsabile per la Chrysler, General Holiefield e la moglie, avrebbero intascato 1,2 milioni di dollari. Per Marchionne – Chrysler e UAW sono state “vittime dei misfatti […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/mazzette-200x110.jpg "MARCHIONNE PAGA MAZZETTE AI DIRIGENTI SINDACALI")
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MARCHIONNE PAGA MAZZETTE AI DIRIGENTI SINDACALI
Posted 30 Luglio 2017Redazione di Operai Contro, molti si stupiscono e l’FBI indaga sulle mazzette pagate da Marchionne all’UAW. Alphons Iacobelli, responsabile fino a giugno 2015 delle relazioni sindacali, Jerome Durden, analista finanziario, e tre altri dipendenti della Chrysler – sono stati accusati di aver utilizzato un conto del Centro di formazione UAW-Chrysler, finanziato da Chrysler, al fine di favorire i rapporti sindacali tra la società e il sindacato. Dal 2009 al 2013 il vicepresidente dell’UAW, responsabile per la Chrysler, General Holiefield e la moglie, avrebbero intascato 1,2 milioni di dollari. Per Marchionne – Chrysler e UAW sono state “vittime dei misfatti […] -
![Caro Operai Contro, giovedì scorso un altro contingente di soldati italiani è arrivato in Afghanistan, per fare la guerra alla resistenza di quel paese. Con il contingente inviato a gennaio 2017, i militari italiani sono ora 320 nella sola provincia di Farah e si aggiungono ai soldati USA. Addestrati e addestratori delle forze governative afghane per combattere i talebani e la resistenza afghana. Questa missione “umanitaria” fa il paio con la flotta di navi che il governo Gentiloni sta inviando verso la Libia, per affondare democraticamente i barconi dei migranti. Per fare la guerra alla guerra dei padroni dobbiamo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/itkabul-200x110.jpg "Doppia azione umanitaria del governo Gentiloni")
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Doppia azione umanitaria del governo Gentiloni
Posted 30 Luglio 2017Caro Operai Contro, giovedì scorso un altro contingente di soldati italiani è arrivato in Afghanistan, per fare la guerra alla resistenza di quel paese. Con il contingente inviato a gennaio 2017, i militari italiani sono ora 320 nella sola provincia di Farah e si aggiungono ai soldati USA. Addestrati e addestratori delle forze governative afghane per combattere i talebani e la resistenza afghana. Questa missione “umanitaria” fa il paio con la flotta di navi che il governo Gentiloni sta inviando verso la Libia, per affondare democraticamente i barconi dei migranti. Per fare la guerra alla guerra dei padroni dobbiamo […] -
![Redazione di Operai Contro, Il governo dei padroni italiani ha deliberato l’invio della squadra navale in Libia a sostegno del dittatore di Tripoli Fayez Al Sarraj. La scusa è quella di una richiesta del governo della libia (che non esiste) per sostenere la guardia costiera di Tripoli (bande di mercenari al servizio di Fayez Al Sarraj) Il soldi dell’ENI a Fayez Al Sarraj per garantirsi il petrolio dfi Tripoli non bastano più. Ancora una volta l’imperialismo italiano si scontra con l’imperialismo francese. Migliaia di emigranti saranno consegnati ai mercenari di Tripoli che liporteranno a morire nei loro lager Un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/gentiloni-call-center_675-200x110.jpg "IMPERIALISMO ITALIANO: ALLA CONQUISTA DELLA LIBIA")
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IMPERIALISMO ITALIANO: ALLA CONQUISTA DELLA LIBIA
Posted 29 Luglio 2017Redazione di Operai Contro, Il governo dei padroni italiani ha deliberato l’invio della squadra navale in Libia a sostegno del dittatore di Tripoli Fayez Al Sarraj. La scusa è quella di una richiesta del governo della libia (che non esiste) per sostenere la guardia costiera di Tripoli (bande di mercenari al servizio di Fayez Al Sarraj) Il soldi dell’ENI a Fayez Al Sarraj per garantirsi il petrolio dfi Tripoli non bastano più. Ancora una volta l’imperialismo italiano si scontra con l’imperialismo francese. Migliaia di emigranti saranno consegnati ai mercenari di Tripoli che liporteranno a morire nei loro lager Un […] -
![Redazione di Operai Contro, i licenziamenti di operai aumentano. La lotta contro i licenziamenti deve avvenire con decisione. Sono d’accordo per costruire un coordinamento nazionale per la lotta contro i licenziamenti. Lo scopo è quello di coordinare le lotte a livello nazionale. Coloro che sono d’accordo devono capire che è necessario continuare la lotta nei sindacati reazionari per non abbandonare nelle loro mani gli operai che ancora non hanno capito. Sono d’accordo che nella lotta ai licenziamenti, dove è possibile si utilizzino anche i ricorsi ai tribunali borghesi. Ritengo importante ripubblicare lo scritto del giornale Chi siamo Un operaio […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/01/almaviva-corteo-200x110.jpg "LA LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI")
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LA LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI
Posted 29 Luglio 2017Redazione di Operai Contro, i licenziamenti di operai aumentano. La lotta contro i licenziamenti deve avvenire con decisione. Sono d’accordo per costruire un coordinamento nazionale per la lotta contro i licenziamenti. Lo scopo è quello di coordinare le lotte a livello nazionale. Coloro che sono d’accordo devono capire che è necessario continuare la lotta nei sindacati reazionari per non abbandonare nelle loro mani gli operai che ancora non hanno capito. Sono d’accordo che nella lotta ai licenziamenti, dove è possibile si utilizzino anche i ricorsi ai tribunali borghesi. Ritengo importante ripubblicare lo scritto del giornale Chi siamo Un operaio […] -
![Caro Operai Contro, dopo i 200 licenziamenti di Genova e i 61 di Roma che avevi denunciato nei giorni scorsi, sono arrivate anche a Napoli le prime 30 lettere di licenziamento. Altre 18 lettere sono partite per altrettanti lavoratori nelle sedi di Bari, Catanzaro, Palermo. In totale in questa nuova ondata di licenziamenti Ericsson, sono 309 gli operai licenziati. E non è finita. In ogni fabbrica colpita gli operai vengono lasciati soli. Intorno al famoso “tavolo” siede il padrone con i sindacalisti e i politici di turno, i licenziamenti vengono serviti agli operai nel pieno rispetto delle regole. La […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/07/309-licenziamenti-200x110.jpg "Ericsson: 309 licenziamenti")
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Ericsson: 309 licenziamenti
Posted 29 Luglio 2017Caro Operai Contro, dopo i 200 licenziamenti di Genova e i 61 di Roma che avevi denunciato nei giorni scorsi, sono arrivate anche a Napoli le prime 30 lettere di licenziamento. Altre 18 lettere sono partite per altrettanti lavoratori nelle sedi di Bari, Catanzaro, Palermo. In totale in questa nuova ondata di licenziamenti Ericsson, sono 309 gli operai licenziati. E non è finita. In ogni fabbrica colpita gli operai vengono lasciati soli. Intorno al famoso “tavolo” siede il padrone con i sindacalisti e i politici di turno, i licenziamenti vengono serviti agli operai nel pieno rispetto delle regole. La […]