Archive for Maggio 5th, 2017
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![Dopo la mobilitazione fuori ai cancelli SOTECO dello scorso 5 aprile, ieri si è svolto il tavolo d’incontro tra SI Cobas e Autorità Portuale per far luce sulla situazione all’interno di CONATECO e SOTECO, principali Terminal Container del Porto in cui da diversi mesi ė in atto un vero e proprio stillicidion di posti di lavoro, con decine di licenziamenti mascherati da motivi disciplinari ma in realtà mossi solo dalla fame di profitti del patron Pasquale Legora De Feo, il quale solo qualche giorno fa ha licenziato altri 4 dipendenti addettiballa sicurezza in CONATECO. Sostenuta da un presidio di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/porto-napolo-200x110.jpg "CONTINUA LA LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI AL PORTO DI NAPOLI")
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CONTINUA LA LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI AL PORTO DI NAPOLI
Posted 5 Maggio 2017Dopo la mobilitazione fuori ai cancelli SOTECO dello scorso 5 aprile, ieri si è svolto il tavolo d’incontro tra SI Cobas e Autorità Portuale per far luce sulla situazione all’interno di CONATECO e SOTECO, principali Terminal Container del Porto in cui da diversi mesi ė in atto un vero e proprio stillicidion di posti di lavoro, con decine di licenziamenti mascherati da motivi disciplinari ma in realtà mossi solo dalla fame di profitti del patron Pasquale Legora De Feo, il quale solo qualche giorno fa ha licenziato altri 4 dipendenti addettiballa sicurezza in CONATECO. Sostenuta da un presidio di […] -
![Redazione di Operai Contro, l’ENI è una delle principali aziende imperialiste dell’Italia. L’ENI distrugge interi paesi. I padroni Italiani buttano a mare i migranti nigeriani Un lettore paolo colonnello Non c’è solo la grana delle presunte tangenti pagate in Nigeria. Dallo stato africano questa volta a denunciare l’Eni si è alzata nientemeno che la voce di un Re, il sovrano degli Ikebiri, tribù composta da diversi villaggi situati sul delta del Niger nello stato di Bayelsa. Secondo il monarca, la multinazionale petrolifera italiana non avrebbe pagato il giusto risarcimento per il danno ambientale provocato dalla rottura di una conduttura […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/ikeberi-200x110.jpg "GLI IMPERIALISTI DELL’ENI DISTRUGGONO LA NIGERIA")
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GLI IMPERIALISTI DELL’ENI DISTRUGGONO LA NIGERIA
Posted 5 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, l’ENI è una delle principali aziende imperialiste dell’Italia. L’ENI distrugge interi paesi. I padroni Italiani buttano a mare i migranti nigeriani Un lettore paolo colonnello Non c’è solo la grana delle presunte tangenti pagate in Nigeria. Dallo stato africano questa volta a denunciare l’Eni si è alzata nientemeno che la voce di un Re, il sovrano degli Ikebiri, tribù composta da diversi villaggi situati sul delta del Niger nello stato di Bayelsa. Secondo il monarca, la multinazionale petrolifera italiana non avrebbe pagato il giusto risarcimento per il danno ambientale provocato dalla rottura di una conduttura […] -
![Redazione di Operai Contro, se CGIL-CISL-UIL non ci fossero i padroni dovrebbero costruirli. CGIL-CISL-UIL sono attivissimi nel firmare accordi con i padroni per gestire i licenziamenti e la riduzione di salario, per portare allo sbando le lotte degli operai. CGIL-CISL-UIL sono attivissimi nel chiedere con i padroni la cassa integrazione Voglio solo ricordare gli ultimi episodi – ALMAVIVA- CGIL-CISL-UIL firmano un preaccordo con i padroni in cui è prevista la CIG, i licenziamenti, la riduzione di salario. Quando i lavoratori ALMAVIVA di Roma bocciano il referendum, 1666 lavoratori vengono licenziati – ALITALIA- CGIL-CISL-UIL fanno un preaccordo con i padroni […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/i-tre-capi-200x110.jpg "I TRE CAPI DI CGIL-CISL-UIL SONO GLI UNICI CHE HANNO IL LAVORO GARANTITO")
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I TRE CAPI DI CGIL-CISL-UIL SONO GLI UNICI CHE HANNO IL LAVORO GARANTITO
Posted 5 Maggio 2017Redazione di Operai Contro, se CGIL-CISL-UIL non ci fossero i padroni dovrebbero costruirli. CGIL-CISL-UIL sono attivissimi nel firmare accordi con i padroni per gestire i licenziamenti e la riduzione di salario, per portare allo sbando le lotte degli operai. CGIL-CISL-UIL sono attivissimi nel chiedere con i padroni la cassa integrazione Voglio solo ricordare gli ultimi episodi – ALMAVIVA- CGIL-CISL-UIL firmano un preaccordo con i padroni in cui è prevista la CIG, i licenziamenti, la riduzione di salario. Quando i lavoratori ALMAVIVA di Roma bocciano il referendum, 1666 lavoratori vengono licenziati – ALITALIA- CGIL-CISL-UIL fanno un preaccordo con i padroni […] -
![Caro Operai Contro, l’asfalto “stagionale” inaugurato da Delrio sulla Salerno-Reggio, è già realtà anche altrove, come segnala l’articolo del Mattino di Napoli che qui sotto allego. Una realtà che insieme a ponti che crollano, marciapiedi improbabili e tombini sporgenti dal manto stradale, prefigurano una minacciosa impennata della spesa per manutenzione di strade e infrastrutture. Le linee guida dei lavori pubblici sono all’insegna dei: “Lavori fatti per durare poco, ed essere rifatti a breve”, ed anche: “malta scadente fior di tangente”, riferito a strutture come i ponti che crollano per scarsità di cemento. Regole non scritte, dettate dai politici d’accordo […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/05/mazzette1-200x110.jpg "La fabbrica delle mazzette")
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La fabbrica delle mazzette
Posted 5 Maggio 2017Caro Operai Contro, l’asfalto “stagionale” inaugurato da Delrio sulla Salerno-Reggio, è già realtà anche altrove, come segnala l’articolo del Mattino di Napoli che qui sotto allego. Una realtà che insieme a ponti che crollano, marciapiedi improbabili e tombini sporgenti dal manto stradale, prefigurano una minacciosa impennata della spesa per manutenzione di strade e infrastrutture. Le linee guida dei lavori pubblici sono all’insegna dei: “Lavori fatti per durare poco, ed essere rifatti a breve”, ed anche: “malta scadente fior di tangente”, riferito a strutture come i ponti che crollano per scarsità di cemento. Regole non scritte, dettate dai politici d’accordo […] -
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CONTINENTAL IN SCIOPERO
Posted 5 Maggio 2017 -
![Nona settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto . Il padrone continua nella sua pesantissima pratica repressiva mettendo in campo contro la nostra lotta tutta la sua arroganza, tutta la sua forza e tutta la sua potenza economica. Il quadro repressivo di quello che ci sta facendo subire è questo: quattro operai licenziati, di cui un delegato sindacale. 39 provvedimenti disciplinari comminati a quasi tutti i dipendenti, rifiutando l’arbitrato davanti all’ufficio provinciale del lavoro trascinandoci davanti a ben due […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2017/02/innse-300x224-200x110.jpg "Aggiornamento dai cancelli della Innse del 4 maggio.")
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Aggiornamento dai cancelli della Innse del 4 maggio.
Posted 5 Maggio 2017Nona settimana di presidio delle portinerie della Innse contro i licenziamenti e contro la nuova richiesta di altri 11 mesi CIGS per “riorganizzazione” che il padrone ha chiesto . Il padrone continua nella sua pesantissima pratica repressiva mettendo in campo contro la nostra lotta tutta la sua arroganza, tutta la sua forza e tutta la sua potenza economica. Il quadro repressivo di quello che ci sta facendo subire è questo: quattro operai licenziati, di cui un delegato sindacale. 39 provvedimenti disciplinari comminati a quasi tutti i dipendenti, rifiutando l’arbitrato davanti all’ufficio provinciale del lavoro trascinandoci davanti a ben due […]