Archive for Aprile 17th, 2017

  • dal fatto quotidiano È la dannazione di molte generazioni, dai nati negli anni Sessanta che ormai hanno cinquant’anni, ai venticinquenni di oggi, nati negli anni Novanta: avere un lavoro, anche a tempo pieno, che però non consente la sopravvivenza. La possibilità, cioè, di pagare un affitto, le bollette, le spese alimentari e quelle, magari, di uno o due figli. Il diritto, come recita la nostra Costituzione, ad avere “una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del proprio lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Al contrario questi lavoratori sono […] 0

    Lavoro, le storie dei working poor italiani. “Con lo stipendio non arriviamo a fine mese. Dobbiamo andare a rubare?”

    dal fatto quotidiano È la dannazione di molte generazioni, dai nati negli anni Sessanta che ormai hanno cinquant’anni, ai venticinquenni di oggi, nati negli anni Novanta: avere un lavoro, anche a tempo pieno, che però non consente la sopravvivenza. La possibilità, cioè, di pagare un affitto, le bollette, le spese alimentari e quelle, magari, di uno o due figli. Il diritto, come recita la nostra Costituzione, ad avere “una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del proprio lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Al contrario questi lavoratori sono […]

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  • Redazione di operai Contro, smettiamola di parlare di salvataggi degli emigranti. Nei primi tre mesi del 2017 sono oltre 600 gli emigranti affogati nel mediterraneo. La colpa è dei padroni e dei politici italiani che non permettono la libera circolazione. Per i “fortunati” che riescono ad uscire vivi dai lager libici c’è la possibilita di morire annegati Per gli scampati al muro del Mediterraneo c’è la deportazione  nei centri per il rimpatrio del conte Gentiloni. I CPR sono campi di concentramento italiani Per gli emigranti che riescono a sfuggire ai CPR ci sono le centinaia di baraccopoli e il […] 0

    Oltre 600 emigranti morti affogati nel Mediterraneo nei primi tre mesi del 2017

    Redazione di operai Contro, smettiamola di parlare di salvataggi degli emigranti. Nei primi tre mesi del 2017 sono oltre 600 gli emigranti affogati nel mediterraneo. La colpa è dei padroni e dei politici italiani che non permettono la libera circolazione. Per i “fortunati” che riescono ad uscire vivi dai lager libici c’è la possibilita di morire annegati Per gli scampati al muro del Mediterraneo c’è la deportazione  nei centri per il rimpatrio del conte Gentiloni. I CPR sono campi di concentramento italiani Per gli emigranti che riescono a sfuggire ai CPR ci sono le centinaia di baraccopoli e il […]

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  • Redazione di operai contro, noi 2000 operai dell’acciaio di Piombino siamo alla resa dei conti. Da più di una settimana occupiamo l’aula consigliare del comune di Piombino. Mercoledì mattina saremo a Roma per presidiare la sede del ministero dello Sviluppo Economico. Politici, padroni e sindacati ci hanno preso in giro per anni. il piano di rilancio dell’imprenditore algerino Issad Rebrab, attuale proprietario dell’Aferpi; era solo fumo per tenerci buoni. Ora basta i sindacalisti non hanno neanche il coraggio di venirci a parlare. Ci hanno costretti per due anni alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà, solo per diminuire […] 0

    PIOMBINO: GLI OPERAI DELLì’ACCIAIO ALLA RESA DEI CONTI

    Redazione di operai contro, noi 2000 operai dell’acciaio di Piombino siamo alla resa dei conti. Da più di una settimana occupiamo l’aula consigliare del comune di Piombino. Mercoledì mattina saremo a Roma per presidiare la sede del ministero dello Sviluppo Economico. Politici, padroni e sindacati ci hanno preso in giro per anni. il piano di rilancio dell’imprenditore algerino Issad Rebrab, attuale proprietario dell’Aferpi; era solo fumo per tenerci buoni. Ora basta i sindacalisti non hanno neanche il coraggio di venirci a parlare. Ci hanno costretti per due anni alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà, solo per diminuire […]

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  • SUL REFERENDUM DI ERDOGAN RIPORTIAMO IL GIUDIZIO DELLA UNIONE DEGLI OPERAI DEL METALLO Metal İşçileri Birliği – MİB İktidar gücünün ve imkanlarının sınırsızca kullanılmasıyla referandumdan kıl payı “Evet” çıktı… TEK ADAMLIK YETKİLERİNE GÜVEMEYİN, EMEKÇİ KARŞITI POLİTİKALARA BAŞVURDUĞUNUZDA KARŞINIZDA MİLYONLARI BULURSUNUZ! Anayasa değişikliği ile ilgili referandum sona erdi. Kesin olmayan sonuçlara bakılırsa yüzde 51 civarında Evet, yüzde 49 civarında da bir Hayır oyu var. Bu arada ülkenin en büyük üç büyükşehrinde Hayır oyları üstünlük sağladı. Böylelikle referanduma sunulan ve Cumhurbaşkanı’na tek adam yetkileri veren değişiklik onaylanmış oldu. Referandum oylaması sırasında YSK’nın mühürsüz pusulaların da dışarıdan getirildiği kanıtlanmadığı müddetçe geçerli olacağı […] 0

    TURCHIA: IL REFERENDUM DI ERDOGAN

    SUL REFERENDUM DI ERDOGAN RIPORTIAMO IL GIUDIZIO DELLA UNIONE DEGLI OPERAI DEL METALLO Metal İşçileri Birliği – MİB İktidar gücünün ve imkanlarının sınırsızca kullanılmasıyla referandumdan kıl payı “Evet” çıktı… TEK ADAMLIK YETKİLERİNE GÜVEMEYİN, EMEKÇİ KARŞITI POLİTİKALARA BAŞVURDUĞUNUZDA KARŞINIZDA MİLYONLARI BULURSUNUZ! Anayasa değişikliği ile ilgili referandum sona erdi. Kesin olmayan sonuçlara bakılırsa yüzde 51 civarında Evet, yüzde 49 civarında da bir Hayır oyu var. Bu arada ülkenin en büyük üç büyükşehrinde Hayır oyları üstünlük sağladı. Böylelikle referanduma sunulan ve Cumhurbaşkanı’na tek adam yetkileri veren değişiklik onaylanmış oldu. Referandum oylaması sırasında YSK’nın mühürsüz pusulaların da dışarıdan getirildiği kanıtlanmadığı müddetçe geçerli olacağı […]

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  • Caro Operai Contro, ”In questo quartiere tolgono gli spazi di aggregazione e l’ospedale. Non ci servono le passerelle”. Questa e altre contestazioni si sono levate nei cori contro Vincenzo De Luca, presidente della Campania in visita a Napoli per l’inaugurazione di un monumento al comico Totò. Diversi reparti dell’ospedale San Gennaro sono stati chiusi, e in altri ospedali è stato soppresso il Pronto Soccorso. De Luca pensava di sfruttare il monumento a Totò, per recuperare credibilità e consensi. De Luca ha fatto male i suoi calcoli. “Meno passerelle più barelle”, hanno scritto i manifestanti sullo striscione srotolato su una […] 0

    Ci serve l’ospedale, non le passerelle

    Caro Operai Contro, ”In questo quartiere tolgono gli spazi di aggregazione e l’ospedale. Non ci servono le passerelle”. Questa e altre contestazioni si sono levate nei cori contro Vincenzo De Luca, presidente della Campania in visita a Napoli per l’inaugurazione di un monumento al comico Totò. Diversi reparti dell’ospedale San Gennaro sono stati chiusi, e in altri ospedali è stato soppresso il Pronto Soccorso. De Luca pensava di sfruttare il monumento a Totò, per recuperare credibilità e consensi. De Luca ha fatto male i suoi calcoli. “Meno passerelle più barelle”, hanno scritto i manifestanti sullo striscione srotolato su una […]

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