Archive for Marzo 14th, 2017

  • Redazione di Operai Contro, La guerra in Siria nata da una protesta popolare nel marzo 2011 contro il dittatore Assad. Si è trasformata in una violentissima guerra civile dopo che il regime di Damasco ha tentato di reprimere con la violenza i manifestanti. Dai primi tentativi di autodifesa di villaggi e città con il Free Syrian Army (Fsa), all’entrata in gioco di gruppi jihadisti dall’Iraq, all’afflusso di ‘foreign fighter’ fino all’ingresso dello Stato Islamico. Una guerra di tutti contro tutti. La Russia, intervenuta a fine 2015 nel tentativo di aiutare il dittatore Assad, è rimasta impantanata nell’inferno siriano. Oggi […] 0

    SIRIA: LA GUERRA INFINITA

    Redazione di Operai Contro, La guerra in Siria nata da una protesta popolare nel marzo 2011 contro il dittatore Assad. Si è trasformata in una violentissima guerra civile dopo che il regime di Damasco ha tentato di reprimere con la violenza i manifestanti. Dai primi tentativi di autodifesa di villaggi e città con il Free Syrian Army (Fsa), all’entrata in gioco di gruppi jihadisti dall’Iraq, all’afflusso di ‘foreign fighter’ fino all’ingresso dello Stato Islamico. Una guerra di tutti contro tutti. La Russia, intervenuta a fine 2015 nel tentativo di aiutare il dittatore Assad, è rimasta impantanata nell’inferno siriano. Oggi […]

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  • A Ravenna il 13 marzo 1987 si consumò la più grande tragedia operaia del dopoguerra. Qui morirono asfissiati dalle esalazioni di acido cianidrico 13 operai addetti nei cantieri navali. Ripubblichiamo un articolo di rassegna sindacale del 2008 di Angelo Ferracuti Ho raccontato negli ultimi anni molte morti sul lavoro. La morte non è mai accettabile, ma morire per mille euro al mese facendo lavori di merda lo è ancora meno. Non so quanti italiani sarebbero oggi disposti a pulire le stive delle navi, quanti spennare galline, accudire bestiame nelle stalle o raccogliere pomodori per quindici euro al giorno, dopo […] 0

    Mecnavi, anniversario di una strage sul lavoro

    A Ravenna il 13 marzo 1987 si consumò la più grande tragedia operaia del dopoguerra. Qui morirono asfissiati dalle esalazioni di acido cianidrico 13 operai addetti nei cantieri navali. Ripubblichiamo un articolo di rassegna sindacale del 2008 di Angelo Ferracuti Ho raccontato negli ultimi anni molte morti sul lavoro. La morte non è mai accettabile, ma morire per mille euro al mese facendo lavori di merda lo è ancora meno. Non so quanti italiani sarebbero oggi disposti a pulire le stive delle navi, quanti spennare galline, accudire bestiame nelle stalle o raccogliere pomodori per quindici euro al giorno, dopo […]

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  • Redazione di Operai Contro, operai sono 45 giorni che facciamo il presidio davanti ai cancelli della K-Flex per chiedere il ritiro dei 187 licenziamenti, ma non abbiamo ottenuto niente il 14 marzo i sindacati confederali hanno indetto una processione a Milano. I sindacalisti chiedono ancora un piano industriale e il solito tavolo. Il piano industriale del padrone sono i suoi profitti ottenuti sfruttando il lavoro salariato di operai in tutto il mondo. I sindacalisti vogliono la guerra tra operai polacchi e Italiani. Basta liberiamoci da questi servi dei padroni che non conoscono altro che processioni e tavoli Operai  organizziamoci […] 0

    K-FLEX DI RONCELLO: OPERAI FINIAMOLA DI FARCI MASSACRARE DAL PADRONE E DAI SINDACATI

    Redazione di Operai Contro, operai sono 45 giorni che facciamo il presidio davanti ai cancelli della K-Flex per chiedere il ritiro dei 187 licenziamenti, ma non abbiamo ottenuto niente il 14 marzo i sindacati confederali hanno indetto una processione a Milano. I sindacalisti chiedono ancora un piano industriale e il solito tavolo. Il piano industriale del padrone sono i suoi profitti ottenuti sfruttando il lavoro salariato di operai in tutto il mondo. I sindacalisti vogliono la guerra tra operai polacchi e Italiani. Basta liberiamoci da questi servi dei padroni che non conoscono altro che processioni e tavoli Operai  organizziamoci […]

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  • Caro Operai Contro, se l’inquinamento non avesse colorato l’acqua di blu, chissà quali danni alla salute avrebbe provocato prima di scoprire che era inquinata. Nel Bel Paese degli “infortuni” sul lavoro in cui tre operai muoiono ogni giorno; dei ponti che crollano senza terremoto; degli omicidi di massa per scarsità di macchine spazzaneve della pubblica prevenzione; di ospedali dove puoi essere “curato” sul pavimento; dei politici corrotti che “non hanno smesso di rubare, hanno solo smesso di vergognarsi”; ecc. ecc., succede anche che dai rubinetti l’acqua che dovrebbe scendere potabile, scenda invece colorata di blu. “La causa sarebbe riconducibile […] 0

    Acqua blu dai rubinetti

    Caro Operai Contro, se l’inquinamento non avesse colorato l’acqua di blu, chissà quali danni alla salute avrebbe provocato prima di scoprire che era inquinata. Nel Bel Paese degli “infortuni” sul lavoro in cui tre operai muoiono ogni giorno; dei ponti che crollano senza terremoto; degli omicidi di massa per scarsità di macchine spazzaneve della pubblica prevenzione; di ospedali dove puoi essere “curato” sul pavimento; dei politici corrotti che “non hanno smesso di rubare, hanno solo smesso di vergognarsi”; ecc. ecc., succede anche che dai rubinetti l’acqua che dovrebbe scendere potabile, scenda invece colorata di blu. “La causa sarebbe riconducibile […]

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  • Redazione, oggi sesto giorno di sciopero consecutivo: continua il presidio dei cancelli della fabbrica. La provocazione del padrone è stata quella di inviare una lettera di contestazione ai lavoratori. La lettera contesta la mancata prestazione lavorativa, paragonando lo sciopero in corso  alla stregua di un’assenza ingiustificata.  Questa menzogna costruita ad arte è andata a vuoto, non producendo  di fatto nessun risultato utile per il padrone.  Gli operai e gli impiegati, hanno risposto compattamente a questa provocazione, continuando lo sciopero ed il presidio senza farsi impressionare più di tanto. Oggi i servi dei Camozzi hanno di nuovo tentato di mettere […] 0

    Aggiornamento di oggi, 13 marzo, dai cancelli della Innse

    Redazione, oggi sesto giorno di sciopero consecutivo: continua il presidio dei cancelli della fabbrica. La provocazione del padrone è stata quella di inviare una lettera di contestazione ai lavoratori. La lettera contesta la mancata prestazione lavorativa, paragonando lo sciopero in corso  alla stregua di un’assenza ingiustificata.  Questa menzogna costruita ad arte è andata a vuoto, non producendo  di fatto nessun risultato utile per il padrone.  Gli operai e gli impiegati, hanno risposto compattamente a questa provocazione, continuando lo sciopero ed il presidio senza farsi impressionare più di tanto. Oggi i servi dei Camozzi hanno di nuovo tentato di mettere […]

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