Archive for Marzo 8th, 2017

  • francesco falcone gravere Tragedia sul lavoro, ieri pomeriggio, a Gravere, in Alta Val Susa, dove un operaio di 60 anni, Giuseppe Macrì, è rimasto travolto e ucciso dall’acqua all’interno di una condotta idrica in cui stava lavorando in vista del collaudo del tratto di acquedotto di Valle che scende in direzione dei tornanti del Belvedere di Susa, lungo l’asse della Statale 24. La disgrazia è avvenuta intorno alle 16, quando per cause in fase di accertamento da parte dello Spresal e dei carabinieri della Compagnia di Susa, l’operaio – originario di Gioia Tauro e residente a Chiaverano – è […] 0

    Operaio di 60 anni muore annegato in un cunicolo dell’acquedotto

    francesco falcone gravere Tragedia sul lavoro, ieri pomeriggio, a Gravere, in Alta Val Susa, dove un operaio di 60 anni, Giuseppe Macrì, è rimasto travolto e ucciso dall’acqua all’interno di una condotta idrica in cui stava lavorando in vista del collaudo del tratto di acquedotto di Valle che scende in direzione dei tornanti del Belvedere di Susa, lungo l’asse della Statale 24. La disgrazia è avvenuta intorno alle 16, quando per cause in fase di accertamento da parte dello Spresal e dei carabinieri della Compagnia di Susa, l’operaio – originario di Gioia Tauro e residente a Chiaverano – è […]

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  • Redazione di Operai Contro, noi operai della Dytech di Airasca abbiamo scioperato e abbiamo bloccato la statale 23. L’azienda ha spostato la fabbrica da Airasca a Chivasso. I 360 operai della Dytech dovremo percorrere ogni giorno 120 chilometri tra andata e ritorno. Praticamente il nostro orario di lavoro diventerà di 10 ore al giorno pagate 8. Lo sciopero continua: il turno della notte si fermerà per tre ore e altrettante verranno di nuovo fatte domani mattina. La FIAT deporta dli operai da Pomigliano a Cassino. La Dytech ci deporta da Airasca a Cassino gratis. I politici non fanno nientge […] 0

    Gli operai della Dytech di Airasca bloccano la statale

    Redazione di Operai Contro, noi operai della Dytech di Airasca abbiamo scioperato e abbiamo bloccato la statale 23. L’azienda ha spostato la fabbrica da Airasca a Chivasso. I 360 operai della Dytech dovremo percorrere ogni giorno 120 chilometri tra andata e ritorno. Praticamente il nostro orario di lavoro diventerà di 10 ore al giorno pagate 8. Lo sciopero continua: il turno della notte si fermerà per tre ore e altrettante verranno di nuovo fatte domani mattina. La FIAT deporta dli operai da Pomigliano a Cassino. La Dytech ci deporta da Airasca a Cassino gratis. I politici non fanno nientge […]

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  • Redazione di Operai Contro, l’italia ha un record. Il muro del Mediterraneo ha prodotto 600 morti nei primi due mesi del 2017. Il conte Gentiloni, fa accordi con il dittatore libico, nominato dall’ONU, per rinchiudere gli emigranti nei campi di concentramento libici. Il conte Gentiloni commercializza gli emigranti. Vuole più soldi dall’europa per le espulsioni. Il Pd non è diverso da Trump Libertà di circolazione per gli emigranti Un operaio Senegalese 0

    MIGRANTI: IL RECORD ITALIANO, 600 MORTI NEL MEDITERRANEO

    Redazione di Operai Contro, l’italia ha un record. Il muro del Mediterraneo ha prodotto 600 morti nei primi due mesi del 2017. Il conte Gentiloni, fa accordi con il dittatore libico, nominato dall’ONU, per rinchiudere gli emigranti nei campi di concentramento libici. Il conte Gentiloni commercializza gli emigranti. Vuole più soldi dall’europa per le espulsioni. Il Pd non è diverso da Trump Libertà di circolazione per gli emigranti Un operaio Senegalese

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  • Redazione di Operai Contro, Marchionne si diverte a prendere per il culo gli operai di Pomigliano. Gli operai di Pomigliano sono stati ridotti alla metà e hanno una produttività molto elevata. Il piano Fabbrica Italia, prevedeva di produrre nel sito campano fino a 270 mila Panda l’anno, mentre l’anno scorso il conteggio si è fermato a 178 mila. Il sostegno dei sindacati confederali per imporre l’ordine FCA è stato fondamentale. La FCA ha imposto la deportazione a Cassino senza molti problemi. Intanto FIM-FIOM-UILM-UGL belavano e chiedevano il nuovo piano industriale. Marchionne li ha accontentati. Marchionne premette che il Il […] 0

    POMIGLIANO: MARCHIONNE SI DIVERTE A PRENDERE PER IL CULO

    Redazione di Operai Contro, Marchionne si diverte a prendere per il culo gli operai di Pomigliano. Gli operai di Pomigliano sono stati ridotti alla metà e hanno una produttività molto elevata. Il piano Fabbrica Italia, prevedeva di produrre nel sito campano fino a 270 mila Panda l’anno, mentre l’anno scorso il conteggio si è fermato a 178 mila. Il sostegno dei sindacati confederali per imporre l’ordine FCA è stato fondamentale. La FCA ha imposto la deportazione a Cassino senza molti problemi. Intanto FIM-FIOM-UILM-UGL belavano e chiedevano il nuovo piano industriale. Marchionne li ha accontentati. Marchionne premette che il Il […]

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    8 MARZO

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  • Redazione di Operai Contro, spesso vengono cvitate le norme della UE come democratiche ed umanitarie. Niente di più falso. La UE è nata per difendere i padroni europei e non conviene che possa essere qualcosa di diverso. Secondo la UE gli atati non sono obbligati ad accogliere i migranti. Nessuna umanità e chicchiere: “Gli Stati membri non sono tenuti, in forza del diritto dell’Unione, a concedere un visto umanitario” ai profughi che “intendono recarsi nel loro territorio con l’intenzione di chiedere asilo, ma restano liberi di farlo sulla base del rispettivo diritto nazionale”. Così una sentenza della Corte Ue, […] 0

    UE: Stati non obbligati ad accogliere migranti

    Redazione di Operai Contro, spesso vengono cvitate le norme della UE come democratiche ed umanitarie. Niente di più falso. La UE è nata per difendere i padroni europei e non conviene che possa essere qualcosa di diverso. Secondo la UE gli atati non sono obbligati ad accogliere i migranti. Nessuna umanità e chicchiere: “Gli Stati membri non sono tenuti, in forza del diritto dell’Unione, a concedere un visto umanitario” ai profughi che “intendono recarsi nel loro territorio con l’intenzione di chiedere asilo, ma restano liberi di farlo sulla base del rispettivo diritto nazionale”. Così una sentenza della Corte Ue, […]

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  • Caro Operai Contro, quello che ha combinato Renzi con la Sanità pubblica, non si è ancora dispiegato in tutta la sua gravità. Le conseguenze diventano più pesanti col passare del tempo. “Come mai con i soldi della collettività si finanziano politiche contro la collettività?”. E’ la domanda che legittimamente si pone il Fatto Quotidiano in un suo articolo. Renzi ha messo in pratica il programma di Sacconi (governo Berlusconi 2009) in base al quale chi comanda e decide tutto nell’assistenza sanitaria, non è il diritto ma il reddito. Per cui le persone saranno curate in base al livello di […] 0

    La batosta di Renzi alla Sanità pubblica

    Caro Operai Contro, quello che ha combinato Renzi con la Sanità pubblica, non si è ancora dispiegato in tutta la sua gravità. Le conseguenze diventano più pesanti col passare del tempo. “Come mai con i soldi della collettività si finanziano politiche contro la collettività?”. E’ la domanda che legittimamente si pone il Fatto Quotidiano in un suo articolo. Renzi ha messo in pratica il programma di Sacconi (governo Berlusconi 2009) in base al quale chi comanda e decide tutto nell’assistenza sanitaria, non è il diritto ma il reddito. Per cui le persone saranno curate in base al livello di […]

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  • La situazione rimane immutata, il presidio è cominciato alle 7.00 di questa mattina ed è terminato attorno alle 14/14,30. La presenza dei solidali è stata partecipata e importante, un segnale inviato al padrone Camozzi che dimostra che gli operai della Innse non sono per nulla isolati ma possono contare su una rete e un fronte compatto di sostenitori. Anche oggi lo spiegamento della polizia è stato rilevante, due cellulari più vari uomini della digos. La nostra richiesta fatta al prefetto di intervenire per far ritirare i licenziamenti non ha ancora avuto nessuna risposta. Mentre un articolo, apparso su Repubblica […] 0

    Aggiornamento della lotta contro i licenziamenti della Innse.

    La situazione rimane immutata, il presidio è cominciato alle 7.00 di questa mattina ed è terminato attorno alle 14/14,30. La presenza dei solidali è stata partecipata e importante, un segnale inviato al padrone Camozzi che dimostra che gli operai della Innse non sono per nulla isolati ma possono contare su una rete e un fronte compatto di sostenitori. Anche oggi lo spiegamento della polizia è stato rilevante, due cellulari più vari uomini della digos. La nostra richiesta fatta al prefetto di intervenire per far ritirare i licenziamenti non ha ancora avuto nessuna risposta. Mentre un articolo, apparso su Repubblica […]

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