Archive for Agosto 22nd, 2014

  • Redazione, Un bambino di cinque anni è stato ucciso nel Neghev occidentale da un colpo di mortaio palestinese sparato da Gaza. E’ la quarta vittima civile in Israele dall’inizio del conflitto con Hamas. “Hamas pagherà un duro prezzo per questo grave atto di terrorismo. L’esercito israeliano e i nostri servizi di sicurezza rafforzeranno ulteriormente le attivita’ contro le organizzazioni terroristiche di Gaza”: lo ha assicurato il premier Benyamin Netanyahu Benyamin Netanyahu è un assassino che chiama terroristi i Palestinesi di Gaza perché un colpo di mortaio ha ucciso un bambino israeliano I palestinesi uccisi dagli Israeliani sono più di 2000, oltre 600 erano […] 0

    GAZA: IL PESO DELLA MORTE

    Redazione, Un bambino di cinque anni è stato ucciso nel Neghev occidentale da un colpo di mortaio palestinese sparato da Gaza. E’ la quarta vittima civile in Israele dall’inizio del conflitto con Hamas. “Hamas pagherà un duro prezzo per questo grave atto di terrorismo. L’esercito israeliano e i nostri servizi di sicurezza rafforzeranno ulteriormente le attivita’ contro le organizzazioni terroristiche di Gaza”: lo ha assicurato il premier Benyamin Netanyahu Benyamin Netanyahu è un assassino che chiama terroristi i Palestinesi di Gaza perché un colpo di mortaio ha ucciso un bambino israeliano I palestinesi uccisi dagli Israeliani sono più di 2000, oltre 600 erano […]

    Continue Reading

  • L’articolo di Nazanín Armanian apre un tragico scorcio quanto mai emblematico sulla situazione di disgregazione sociale che sta vivendo l’Iraq e anche molti altri Paesi. L’elenco si sta allungando. La disgregazione sociale colpisce i fondamenti stessi della convivenza umana, favorendo la diffusione di rapporti sociali del tutto artificiali, avulsi dalla realtà, la cui unica logica è la violenza, la sopraffazione e la rapina. Il MESTIERE DELLE ARMI diventa quindi l’attività prevalente, poiché è la principale fonte di sostentamento. È un’attività che, inevitabilmente, finisce per autoalimentarsi, subordinando a sé, e pervertendo, ogni altro rapporto sociale. “Trasformare la tragedia in lotta” […] 2

    “Trasformare la tragedia in lotta”

    L’articolo di Nazanín Armanian apre un tragico scorcio quanto mai emblematico sulla situazione di disgregazione sociale che sta vivendo l’Iraq e anche molti altri Paesi. L’elenco si sta allungando. La disgregazione sociale colpisce i fondamenti stessi della convivenza umana, favorendo la diffusione di rapporti sociali del tutto artificiali, avulsi dalla realtà, la cui unica logica è la violenza, la sopraffazione e la rapina. Il MESTIERE DELLE ARMI diventa quindi l’attività prevalente, poiché è la principale fonte di sostentamento. È un’attività che, inevitabilmente, finisce per autoalimentarsi, subordinando a sé, e pervertendo, ogni altro rapporto sociale. “Trasformare la tragedia in lotta” […]

    Continue Reading

  • CRONACA DALLA REPUBBLICA Nei giorni scorsi sembrava essersi attenuta la tensione tra Russia e Ucraina sul convoglio di aiuti militari preprarato da Mosca che dallo scorso 14 agosto attende di entrare nell’ex repubblica sovietica. Ma oggi arriva la sfida di Putin: le autorità russe hanno ordinato al convoglio di aiuti umanitari fermo alla frontiera di procedere per Lugansk, nell’est dell’Ucraina. 32 dei circa 280 camion Kamaz dipinti di bianco carichi di acqua, generatori e sacchi a pelo destinati alle popolazioni civili dell’Ucraina orientale sono già entrati in territorio ucraino, guidati dalla Croce rossa.DOSSIER/LA CRISI UCRAINA-RUSSIAIl convoglio era stato bloccato […] 0

    LA GUERRA IN UCRAINA

    CRONACA DALLA REPUBBLICA Nei giorni scorsi sembrava essersi attenuta la tensione tra Russia e Ucraina sul convoglio di aiuti militari preprarato da Mosca che dallo scorso 14 agosto attende di entrare nell’ex repubblica sovietica. Ma oggi arriva la sfida di Putin: le autorità russe hanno ordinato al convoglio di aiuti umanitari fermo alla frontiera di procedere per Lugansk, nell’est dell’Ucraina. 32 dei circa 280 camion Kamaz dipinti di bianco carichi di acqua, generatori e sacchi a pelo destinati alle popolazioni civili dell’Ucraina orientale sono già entrati in territorio ucraino, guidati dalla Croce rossa.DOSSIER/LA CRISI UCRAINA-RUSSIAIl convoglio era stato bloccato […]

    Continue Reading

  • Redazione, in Libia la guerra non è andata in vacanza. Le autorità libiche hanno disposto la chiusura dello spazio aereo nel Paese a causa dei combattimenti attorno agli scali. Due voli diretti a Tripoli e Misurata sono stati cancellati. Una misura estrema che avviene proprio nel giorno in cui  è ripreso l’export di petrolio dall’est della Libia dopo un anno di blocco a causa dell’instabilità nel Paese. La petroliera italiana Maria Bottiglieri, scrive l’agenzia egiziana Mena, è partita dal terminal di Sidra. La nave, che opera per conto di una compagnia austriaca, è diretta al porto di Trieste. Un’altra petroliera effettuerà un […] 0

    LA GUERRA IN LIBIA

    Redazione, in Libia la guerra non è andata in vacanza. Le autorità libiche hanno disposto la chiusura dello spazio aereo nel Paese a causa dei combattimenti attorno agli scali. Due voli diretti a Tripoli e Misurata sono stati cancellati. Una misura estrema che avviene proprio nel giorno in cui  è ripreso l’export di petrolio dall’est della Libia dopo un anno di blocco a causa dell’instabilità nel Paese. La petroliera italiana Maria Bottiglieri, scrive l’agenzia egiziana Mena, è partita dal terminal di Sidra. La nave, che opera per conto di una compagnia austriaca, è diretta al porto di Trieste. Un’altra petroliera effettuerà un […]

    Continue Reading

  • Egregio Direttore, il trasferimento doveva essere una punizione, ma non è andata a segno perche loro, i 47 migranti si sono ribellati durante il tragitto, costringendo le autorità a rivedere i piani. Allego un breve passaggio di un articolo dal quotidiano “L’unione Sarda”. Saluti da Cagliari ” 47 migranti ospitati a Ottana e Sadali, dopo le polemiche sono partiti dall’aeroporto di Elmas. Maurilia Bove, viceprefetto del Dipartimento dell’immigrazione di Roma parla di “un difetto di comunicazione. Se li riportiamo a Napoli è per un problema di legittimità non perché a loro non piaccia la Sardegna”. I 47 migranti del […] 1

    La protesta di 47 migranti

    Egregio Direttore, il trasferimento doveva essere una punizione, ma non è andata a segno perche loro, i 47 migranti si sono ribellati durante il tragitto, costringendo le autorità a rivedere i piani. Allego un breve passaggio di un articolo dal quotidiano “L’unione Sarda”. Saluti da Cagliari ” 47 migranti ospitati a Ottana e Sadali, dopo le polemiche sono partiti dall’aeroporto di Elmas. Maurilia Bove, viceprefetto del Dipartimento dell’immigrazione di Roma parla di “un difetto di comunicazione. Se li riportiamo a Napoli è per un problema di legittimità non perché a loro non piaccia la Sardegna”. I 47 migranti del […]

    Continue Reading

  • Redazione di Operai Contro, Taranto è una camera a gas grazie all’ILVA, ma con Tempa Rossa dell’ENI diventerà un campo di sterminio. Operai e le loro famiglie moriranno a migliaia Tempo addietro avevate pubblicato delle corrispondenze sugli operai dell’ILVA che non volevano lavorare con la morte sulle spalle. Qualche giorno addietro si è svolta una manifestazione della Confindustria a cui hanno partecipato un centinaio di operai venduti Mi dispiace che qualche ” avvocatuculo d’ufficio” ha voluto giustificare questi venduti spiegandoci che hanno bisogno di lavorare.  Cazzate di questo lavoro salariato noi operai faremmo felicemente a meno. Vi invio un […] 0

    TARANTO: TEMPA ROSSA

    Redazione di Operai Contro, Taranto è una camera a gas grazie all’ILVA, ma con Tempa Rossa dell’ENI diventerà un campo di sterminio. Operai e le loro famiglie moriranno a migliaia Tempo addietro avevate pubblicato delle corrispondenze sugli operai dell’ILVA che non volevano lavorare con la morte sulle spalle. Qualche giorno addietro si è svolta una manifestazione della Confindustria a cui hanno partecipato un centinaio di operai venduti Mi dispiace che qualche ” avvocatuculo d’ufficio” ha voluto giustificare questi venduti spiegandoci che hanno bisogno di lavorare.  Cazzate di questo lavoro salariato noi operai faremmo felicemente a meno. Vi invio un […]

    Continue Reading

  • Non si è ancora spenta l’eco degli episodi di ieri davanti ai cancelli della Dielle. E non vi è dubbio che i pensieri e l’animo dei numerosi partecipanti all’evento sono ancora permeati da quanto accaduto, per oltre 9 ore, davanti alla “fabbrica degli orrori”. Ma proprio partendo dal pensiero, comune a tutti noi, e per non trattare la questione su un mero terreno di scontro militare (per quanto esso abbia un peso specifico tale da affossare ogni velleità “sindacalista”), vale la pena riflettere, all’essenza, sull’andamento reale delle cose e sulle sue prospettive. Innanzitutto sul contenuto della vertenza in atto; […] 0

    Scontro di classe alla Dielle: alcune considerazioni politiche

    Non si è ancora spenta l’eco degli episodi di ieri davanti ai cancelli della Dielle. E non vi è dubbio che i pensieri e l’animo dei numerosi partecipanti all’evento sono ancora permeati da quanto accaduto, per oltre 9 ore, davanti alla “fabbrica degli orrori”. Ma proprio partendo dal pensiero, comune a tutti noi, e per non trattare la questione su un mero terreno di scontro militare (per quanto esso abbia un peso specifico tale da affossare ogni velleità “sindacalista”), vale la pena riflettere, all’essenza, sull’andamento reale delle cose e sulle sue prospettive. Innanzitutto sul contenuto della vertenza in atto; […]

    Continue Reading

  • dal grandecocomero.com Nei giorni dell’addio in pompa magna a Torino l’ad del Lingotto deve fronteggiare la grana dello stabilimento di Kragujevac, dove si produce la 500L. Si parla di “condizioni di lavoro inaccettabili”. Ogni operaio guadagna 350-400 euro al mese Mentre Torino celebra l’”epocale” addio della  Fiat (ma nessuna paura resteranno Maserati, Exor e pure i “colletti bianchi” nella vecchia patria della Sacra Ruota), nelle più sperdute province dell’impero della Fca globale c’è chi inizia ad alzare la voce. Persino nello stabilimento considerato fiore all’occhiello del gruppo, a Kragujevac in Serbia dove si produce la 500L, le tute blu sono in agitazione per le condizioni di […] 0

    Anche la Serbia è Paese. Tute blu si ribellano a Marchionne

    dal grandecocomero.com Nei giorni dell’addio in pompa magna a Torino l’ad del Lingotto deve fronteggiare la grana dello stabilimento di Kragujevac, dove si produce la 500L. Si parla di “condizioni di lavoro inaccettabili”. Ogni operaio guadagna 350-400 euro al mese Mentre Torino celebra l’”epocale” addio della  Fiat (ma nessuna paura resteranno Maserati, Exor e pure i “colletti bianchi” nella vecchia patria della Sacra Ruota), nelle più sperdute province dell’impero della Fca globale c’è chi inizia ad alzare la voce. Persino nello stabilimento considerato fiore all’occhiello del gruppo, a Kragujevac in Serbia dove si produce la 500L, le tute blu sono in agitazione per le condizioni di […]

    Continue Reading

  • Redazione di Operai Contro, Gaza è stata rasa al suolo. I morti Palestinesi sono oltre 2000. Più di 600  i bambini Palestinesi uccisi. I feriti a Gaza sono più di 10000. A Gaza non c’è crisi umanitaria. Lo afferma Renzi, la UE, gli USA Gli assassini Israeliani sono le vere vittime dei feroci mussulmani di Gaza Gli assassini Israeliani possono continuare il Macello del popolo Palestinese. Il governo israeliano ha annunciato il richiamo di 10 mila riservisti delle forze armate, A Gaza non c’è crisi umanitaria. I terroristi di Hamas sono nemici della pacifica convivenza  Tre comandanti del braccio armato […] 0

    GAZA, NON C’E’ CRISI UMANITARIA

    Redazione di Operai Contro, Gaza è stata rasa al suolo. I morti Palestinesi sono oltre 2000. Più di 600  i bambini Palestinesi uccisi. I feriti a Gaza sono più di 10000. A Gaza non c’è crisi umanitaria. Lo afferma Renzi, la UE, gli USA Gli assassini Israeliani sono le vere vittime dei feroci mussulmani di Gaza Gli assassini Israeliani possono continuare il Macello del popolo Palestinese. Il governo israeliano ha annunciato il richiamo di 10 mila riservisti delle forze armate, A Gaza non c’è crisi umanitaria. I terroristi di Hamas sono nemici della pacifica convivenza  Tre comandanti del braccio armato […]

    Continue Reading

  • Ciao a tutti A chi interessa, ho scritto questo articolo per fare un po’ il quadro sulla situazione nel Kurdistan (Iraq, Siria…). Uscirà a breve su Nunatak, ma iniziamo a farlo girare anche in rete visto che molti mi stanno chiedendo informazioni… Ciao a tutti Daniele KURDISTAN, NELL’OCCHIO DEL CICLONE (prima parte)   Le notizie dal Vicino e Medio Oriente si susseguono a un ritmo incalzante. Il Kurdistan si trova, ancora una volta, nell’occhio del ciclone, dilaniato dall’esplodere delle tensioni tra le potenze regionali che si spartiscono il suo territorio. Non è semplice, in un simile scenario, fornire un […] 0

    KURDISTAN NELL’OCCHIO DEL CICLONE

    Ciao a tutti A chi interessa, ho scritto questo articolo per fare un po’ il quadro sulla situazione nel Kurdistan (Iraq, Siria…). Uscirà a breve su Nunatak, ma iniziamo a farlo girare anche in rete visto che molti mi stanno chiedendo informazioni… Ciao a tutti Daniele KURDISTAN, NELL’OCCHIO DEL CICLONE (prima parte)   Le notizie dal Vicino e Medio Oriente si susseguono a un ritmo incalzante. Il Kurdistan si trova, ancora una volta, nell’occhio del ciclone, dilaniato dall’esplodere delle tensioni tra le potenze regionali che si spartiscono il suo territorio. Non è semplice, in un simile scenario, fornire un […]

    Continue Reading