ORA BASTA, RIBELLARSI È NECESSARIO

La Confindustria è  venuta allo scoperto, vuole impedire la chiusura delle fabbriche e il governo l’ha subito accontentata
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Comunicato del Partito Operaio in formato pdf

 

ORA BASTA! RIBELLARSI È NECESSARIO

La Confindustria è venuta allo scoperto, vuole impedire la chiusura delle fabbriche e il governo l’ha subito accontentata.

Ai padroni non interessa niente del contagio, delle migliaia di morti per il coronavirus, vogliono costringere gli operai al lavoro per i loro profitti. Di fronte ad una pandemia che riempie i cimiteri hanno scritto una lettera al governo dove cercano di aggirare la fermata, parlano di elenchi da revisionare, commesse da ultimare, magazzini da vuotare, mancanza di liquidità. Sono una classe maledetta, è bene che gli operai li misurino bene in questi giorni e non dimentichino mai con chi hanno a che fare.

Conte ha subito concesso, con l’ultimo decreto, a questa immondizia di continuare a fare affari sulla nostra pelle.

Dalle dichiarazioni ufficiali, fatte ai sindacalisti creduloni e complici, le fabbriche, tranne quelle essenziali dovevano per decreto fermarsi. Invece negli allegati che gli ha scritto Confindustria, ci entra di tutto: industria chimica, lavorazioni petrolifere e derivati, plastica, produzione di impianti e macchinari, settore tessile, siderurgico, logistica, settore aereo spaziale e difesa. In più sono consentite tutte le attività che fanno parte della filiera delle produzioni consentite.

Si fa prima a vedere cosa hanno effettivamente chiuso.

Non solo, ma le aziende che hanno produzioni in corso, possono continuare a produrre fino a mercoledì.

Il sindacato confederale è KO, prima ha firmato un protocollo consentendo con la scusa delle mascherine e della distanza minima di proseguire a lavorare facendoci rischiare la pelle, poi si è bevuto le promesse di Conte ed ora minaccia lo sciopero ma non lo dichiara.

Operai ora è il momento di ribellarsi, se in queste ore negli uffici del governo industriali e ministri stanno manovrando per tenere aperte più fabbriche possibili, tocca a noi chiuderle, non vogliamo più correre il rischio di contagiarci, contagiare le famiglie, morire di coronavirus.

Le fabbriche chiudiamole noi, nessuno si presenti al lavoro, sciopero di tutto il lavoro dipendente, la discussione sulla possibilità di lavorare in sicurezza è superata dagli eventi. 50 mila positivi in pochi giorni. L’unico lavoro sicuro è quello di stare a casa.

Grazie alla pressione di Confindustria, alla sottomissione di Conte e ad un sindacato collaborazionista abbiamo già perso una settimana con un tira e molla in ogni fabbrica su mascherine e sanificazione, ora basta.

PARTITO OPERAIO

PER CONTATTI: [email protected] fip 23/03/2020 Sesto San Giovanni (MI), via G. Matteotti 496

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