Confrontate la condizione di un operaio sulle linee di montaggio alla Sevel di Atessa con l’immagine che la società del benessere e della libertà dà di se stessa e scoprirete il solco che divide, nella realtà, una classe di schiavi dalle classi possidenti.
Il contrasto si può risolvere … con una rivolta degli schiavi. I fatti sono descritti con precisione nella sentenza del tribunale di Lanciano dove l’operaio ha denunciato l’azienda.
Dalla sentenza n. 111/2019 del 23/09/2019, scaricabile al seguente link: https://static-www.cityrumors.it/wp-content/2019/09/img20190923_16370381.pdf
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