Burgo: sul filo del rasoio contro 143 licenziamenti

Caro Operai Contro, ieri è saltato l’incontro, il ministero non si è presentato. I margini per fermare la procedura di licenziamento per 143 operai della Burgo sono ristrettissimi, solo 4 giorni. Il sindacato nella vertenza aperta da mesi, non si era certo dannato per ottenere con le dovute iniziative di lotta, che l’incontro venisse fissato prima del 6 dicembre. Ora sul filo del rasoio per scongiurare i licenziamenti, il sindacato “a bocce ferme” andrà all’incontro rinviato al 12 dicembre con il cappello in mano. Un’altra vertenza dalla quale gli operai possono imparare, che bisogna rompere il rapporto di subalternità […]
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Caro Operai Contro,

ieri è saltato l’incontro, il ministero non si è presentato. I margini per fermare la procedura di licenziamento per 143 operai della Burgo sono ristrettissimi, solo 4 giorni.

Il sindacato nella vertenza aperta da mesi, non si era certo dannato per ottenere con le dovute iniziative di lotta, che l’incontro venisse fissato prima del 6 dicembre. Ora sul filo del rasoio per scongiurare i licenziamenti, il sindacato “a bocce ferme” andrà all’incontro rinviato al 12 dicembre con il cappello in mano. Un’altra vertenza dalla quale gli operai possono imparare, che bisogna rompere il rapporto di subalternità alla delega incondizionato ai funzionari sindacali. Il sindacalismo operaio richiede l’impegno personale ma collettivo degli operai.

Saluti da un lettore di vecchia data

 

Articolo tratto da: targatocn.it

Viaggio a vuoto per le segreterie sindacali dei cartai sulla vertenza Burgo, la cartiera di Verzuolo che dal 2 ottobre ha avviato la procedura di mobilità per 143 lavoratori a seguito della volontà di voler dismettere la linea ottava (produttrice di carta patinata) all’inizio del 2018.

In programma per oggi, 6 dicembre, a Roma l’incontro al Ministero del Lavoro dove si sarebbe presentato il piano di risanamento dell’azienda che avrebbe permesso di attivare lo stato di crisi e quindi di accedere a un anno di cassa integrazione straordinaria per oltre 200 lavoratori: procedimento che garantirebbe il ritiro della procedura di mobilità.

Per impegni ministeriali l’incontro è saltato. Per martedì 12 dicembre è fissato l’incontro che dovrebbe portare azienda e istanze sindacali a un accordo. Ma prima bisogna presentare la richiesta al Ministero. A questo punto il tempo stringe: la data possibile per attivare lo stato di crisi è lunedì 11 dicembre (visto il ponte dell’Immacolata) e l’indomani potrebbe quindi arrivare la firma dell’accordo.

Ricordiamo che la trattativa è aperta fino al 16 dicembre. Dal giorno dopo in mancanza di un accordo l’azienda potrebbe cominciare ad attivare i licenziamenti.

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