Archive for Agosto 8th, 2017

  • Redazione di Operai Contro, i padroni europei sono responsabili oggi della strage di emigranti nel mediterraneo (50 mila morti affogati nel mediterraneo). E’ sempre stato così gli emigranti sono ricercati nella fase di espansione dell’economia borghese. Indicati come il male supremo quando la crisi avanza. Ma sempre gli operai emigranti sono stati spietatamente sfruttati Vi invio alcune notizie prese da Wikipedia La strge di minatori di Marcinelle avvenne la mattina dell’8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio. Si trattò d’un incendio, causato dalla combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla […] 0

    EMIGRANTI: LA STRAGE DI MARCINELLE 8 AGOSTO 1956

    Redazione di Operai Contro, i padroni europei sono responsabili oggi della strage di emigranti nel mediterraneo (50 mila morti affogati nel mediterraneo). E’ sempre stato così gli emigranti sono ricercati nella fase di espansione dell’economia borghese. Indicati come il male supremo quando la crisi avanza. Ma sempre gli operai emigranti sono stati spietatamente sfruttati Vi invio alcune notizie prese da Wikipedia La strge di minatori di Marcinelle avvenne la mattina dell’8 agosto 1956 nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio. Si trattò d’un incendio, causato dalla combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla […]

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  • flavia amabile inviata ad amatrice (rieti) «Si sta bene tra virgolette. Ma qui è tutto tra virgolette», si stringe nelle spalle la signora Elisa Albertini, 67 anni, una vita di risparmi e sacrifici venuta giù con la scossa che il 24 agosto distrusse Amatrice, Accumoli e trecento vite umane. Da metà marzo vive nel Campo Zero, una delle prime aree dove sono state consegnate le Sae, le Soluzioni Abitative di Emergenza, a chi è rimasto senza un tetto. L’hanno visitato il principe Carlo d’Inghilterra durante il suo Grand Tour tra le macerie e il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani durante […] 0

    AMATRICE OGGI

    flavia amabile inviata ad amatrice (rieti) «Si sta bene tra virgolette. Ma qui è tutto tra virgolette», si stringe nelle spalle la signora Elisa Albertini, 67 anni, una vita di risparmi e sacrifici venuta giù con la scossa che il 24 agosto distrusse Amatrice, Accumoli e trecento vite umane. Da metà marzo vive nel Campo Zero, una delle prime aree dove sono state consegnate le Sae, le Soluzioni Abitative di Emergenza, a chi è rimasto senza un tetto. L’hanno visitato il principe Carlo d’Inghilterra durante il suo Grand Tour tra le macerie e il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani durante […]

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  • Redazione di Operai Contro. l’amministrazione comunale è in piena rivoluzione culturale. Amministratore unico o consiglio d’amministrazione, questo è il problema? L’assegnazione di più poltrone nell’ambito delle aziende avrebbe il vantaggio di consentire all’Amministrazione Melucci, insiediatasi dal 29 giugno scorso, di trovare anche i giusti equilibri politici tra gli alleati che fanno parte della maggioranza consiliare. Di questo, ovvero del dualismo tra nomina di un amministratore unico o del consiglio d’amministrazione, dovrà occuparsi il sindaco Melucci d’intesa, probabilmente, con l’assessore alle Partecipate, Massimiliano Motolese. I magna-magna politici all’assalto delle poltrone Al sindaco e a tutti i partiti del comune, non […] 0

    TARANTO: all’assalto delle poltrone

    Redazione di Operai Contro. l’amministrazione comunale è in piena rivoluzione culturale. Amministratore unico o consiglio d’amministrazione, questo è il problema? L’assegnazione di più poltrone nell’ambito delle aziende avrebbe il vantaggio di consentire all’Amministrazione Melucci, insiediatasi dal 29 giugno scorso, di trovare anche i giusti equilibri politici tra gli alleati che fanno parte della maggioranza consiliare. Di questo, ovvero del dualismo tra nomina di un amministratore unico o del consiglio d’amministrazione, dovrà occuparsi il sindaco Melucci d’intesa, probabilmente, con l’assessore alle Partecipate, Massimiliano Motolese. I magna-magna politici all’assalto delle poltrone Al sindaco e a tutti i partiti del comune, non […]

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  • Redazione di Operai Contro, La Fca ha deciso nuovi periodi di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento di Melfi (Potenza), dove si producono «Jeep Renegade» e «500X”. I cinque periodi di blocco della produzione andranno: – dalle ore 14 del 3 settembre alle 6 del 4; – dalle ore 6 dell’8 settembre alle 6 dell’11; – dalle ore 6 del 15 settembre alle 6 del 18; – dalle 6 del 22 settembre alle 6 del 25; – dalle ore 14 del 29 settembre alle ore 6 del 2 ottobre. La FIOM è preoccupata. Servono nuovi modelli di auto. […] 0

    FCA DI MELFI: LAVORIAMO QUANDO FA COMODO AL PADRONE

    Redazione di Operai Contro, La Fca ha deciso nuovi periodi di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento di Melfi (Potenza), dove si producono «Jeep Renegade» e «500X”. I cinque periodi di blocco della produzione andranno: – dalle ore 14 del 3 settembre alle 6 del 4; – dalle ore 6 dell’8 settembre alle 6 dell’11; – dalle ore 6 del 15 settembre alle 6 del 18; – dalle 6 del 22 settembre alle 6 del 25; – dalle ore 14 del 29 settembre alle ore 6 del 2 ottobre. La FIOM è preoccupata. Servono nuovi modelli di auto. […]

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  • Caro Operai Contro, l’articolo del Sole 24 ore somiglia a un gatto che si morde la coda. Come riassume clamorosamente il titolo: “Il lavoro va protetto dal rischio protezionismo”. Dice che i politici americani ed europei farebbero bene ad affrontare i problemi “che minacciano di esercitare una forte pressione al ribasso sui salari a livello mondiale”, spingendo sull’acceleratore del protezionismo commerciale, la cui lunga storia ha dimostrato che: “i maggiori beneficiari sono i ricchi e coloro che hanno legami con la politica, mentre gli sconfitti sono i consumatori che pagano prezzi più alti”. L’autore dimentica che insieme ai “salari […] 0

    Protezionismo preventivo per prevenire il protezionismo?

    Caro Operai Contro, l’articolo del Sole 24 ore somiglia a un gatto che si morde la coda. Come riassume clamorosamente il titolo: “Il lavoro va protetto dal rischio protezionismo”. Dice che i politici americani ed europei farebbero bene ad affrontare i problemi “che minacciano di esercitare una forte pressione al ribasso sui salari a livello mondiale”, spingendo sull’acceleratore del protezionismo commerciale, la cui lunga storia ha dimostrato che: “i maggiori beneficiari sono i ricchi e coloro che hanno legami con la politica, mentre gli sconfitti sono i consumatori che pagano prezzi più alti”. L’autore dimentica che insieme ai “salari […]

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