Archive for Dicembre 15th, 2016

  • Redazione di Operai Contro, la CGIL e la FIOM hanno fatto la campagna per il Si al Referendum del 4 dicembre. Hanno firmato contratti nazionali che fanno schifo. CGIL e FIOM non hanno fatto niente per gli operai e i lavoratori licenziati grazie alla legge fatta approvare da Renzi Oggi ci ritroviamo con Almaviva che vuole licenziare 2215 lavoratori L’unico modo di opporsi è la lotta dura contro il padrone Un lavoratore Almaviva 0

    ALMAVIVA: 2215 LICENZIAMENTI

    Redazione di Operai Contro, la CGIL e la FIOM hanno fatto la campagna per il Si al Referendum del 4 dicembre. Hanno firmato contratti nazionali che fanno schifo. CGIL e FIOM non hanno fatto niente per gli operai e i lavoratori licenziati grazie alla legge fatta approvare da Renzi Oggi ci ritroviamo con Almaviva che vuole licenziare 2215 lavoratori L’unico modo di opporsi è la lotta dura contro il padrone Un lavoratore Almaviva

    Continue Reading

  • Redazione di operai contro, la corte Costituzionale deve pronunciarsi entro 11 gennaio dul referendum chiesto dalla CGIL di reintrodurre l’articolo 18. Mentre Renzi martellava gli operai con il Jobs act, Camusso faceva un favore a Renzi e al Pd. In sostanza la CGIL invece di opporsi raccoglieva firme. Nessuno del Pd e della CGIL si aspettava la batosta del 4 dicembre Ora Renzi, il Pd e la CGIL devono impedire il referendum Uno che ha votato NO il 4 dicembre   0

    RENZI, CAMUSSO, IL PD E LA PAURA DEI REFERENDUM

    Redazione di operai contro, la corte Costituzionale deve pronunciarsi entro 11 gennaio dul referendum chiesto dalla CGIL di reintrodurre l’articolo 18. Mentre Renzi martellava gli operai con il Jobs act, Camusso faceva un favore a Renzi e al Pd. In sostanza la CGIL invece di opporsi raccoglieva firme. Nessuno del Pd e della CGIL si aspettava la batosta del 4 dicembre Ora Renzi, il Pd e la CGIL devono impedire il referendum Uno che ha votato NO il 4 dicembre  

    Continue Reading

  • Redazione di Operai Contro, ho letto la corrispondenza sulla deportazione di 500 operai da Pomigliano a Cassino. Ho letto il volantino del COMITATO DI LOTTA CASSINTEGRATI E LICENZIATI FIAT/ SI COBAS FCA in cui si denunciava che: – a POMIGLIANO: POI C’E’ IL REPARTO CONFINO DI NOLA CHE VA ASSOLUTAMENTE CHIUSO E GLI OPERAI TRASFERITI DI NUOVO ALL’INTERNO DELLA FIAT DOVE CI SONO CAPANNONI VUOTI. TANTE INGIUSTIZIE CHE ORA VANNO MESSE SUL TAVOLO. Oggi, con il reintegro dei cinque licenziati, il clima può cambiare. Gli operai rivogliono il diritto di parola e di trattativa. Basta con le decisioni a […] 1

    MA COSA SUCCEDE ALLA FCA DI POMIGLIANO?

    Redazione di Operai Contro, ho letto la corrispondenza sulla deportazione di 500 operai da Pomigliano a Cassino. Ho letto il volantino del COMITATO DI LOTTA CASSINTEGRATI E LICENZIATI FIAT/ SI COBAS FCA in cui si denunciava che: – a POMIGLIANO: POI C’E’ IL REPARTO CONFINO DI NOLA CHE VA ASSOLUTAMENTE CHIUSO E GLI OPERAI TRASFERITI DI NUOVO ALL’INTERNO DELLA FIAT DOVE CI SONO CAPANNONI VUOTI. TANTE INGIUSTIZIE CHE ORA VANNO MESSE SUL TAVOLO. Oggi, con il reintegro dei cinque licenziati, il clima può cambiare. Gli operai rivogliono il diritto di parola e di trattativa. Basta con le decisioni a […]

    Continue Reading

  • Caro Operai Contro, l’impennata delle tariffe a confronto col taglio dei servizi fa rabbrividire. Lo sanno bene i pendolari che, abbandonati da partiti e istituzioni, protestano organizzati nei Comitati pendolari. Questo un loro sfogo: “Se i treni dei pendolari viaggiassero alla stessa velocità con cui negli ultimi sei anni sono aumentati i biglietti, il Piemonte sarebbe una lepre difficile da raggiungere”. La divaricazione tra l’aumento delle tariffe ed il taglio dei servizi, è ben rappresentato negli esempi della tabella qui sotto. Da una parte treni di lusso con tariffe che possono permettersi solo ricchi e benestanti, dall’altra il solito […] 0

    Pendolari: le tariffe s’impennano ma i servizi crollano

    Caro Operai Contro, l’impennata delle tariffe a confronto col taglio dei servizi fa rabbrividire. Lo sanno bene i pendolari che, abbandonati da partiti e istituzioni, protestano organizzati nei Comitati pendolari. Questo un loro sfogo: “Se i treni dei pendolari viaggiassero alla stessa velocità con cui negli ultimi sei anni sono aumentati i biglietti, il Piemonte sarebbe una lepre difficile da raggiungere”. La divaricazione tra l’aumento delle tariffe ed il taglio dei servizi, è ben rappresentato negli esempi della tabella qui sotto. Da una parte treni di lusso con tariffe che possono permettersi solo ricchi e benestanti, dall’altra il solito […]

    Continue Reading