Archive for Dicembre 13th, 2016

  • Redazione di Operai Contro, Crescono i licenziamenti  nel terzo trimestre del 2016 – secondo il Report sulle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro – i licenziamenti individuali e collettivi sono stati 227.358 con un aumento del 10,8% (+22.213) sullo stesso periodo del 2015.  Il ministero precisa che oltre 10.000 licenziamenti fanno riferimento alla componente straniera. Il dato risente della riduzione degli incentivi sulle assunzioni a tempo indeterminato.Meno soldi ai padroni e meno false assunzioni Continua il miracolo del Jobs Act e poi il cialtrone voleva pure vincere al referendum? Ungiovane operaio     0

    CRESCONO I LICENZIAMENTI

    Redazione di Operai Contro, Crescono i licenziamenti  nel terzo trimestre del 2016 – secondo il Report sulle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro – i licenziamenti individuali e collettivi sono stati 227.358 con un aumento del 10,8% (+22.213) sullo stesso periodo del 2015.  Il ministero precisa che oltre 10.000 licenziamenti fanno riferimento alla componente straniera. Il dato risente della riduzione degli incentivi sulle assunzioni a tempo indeterminato.Meno soldi ai padroni e meno false assunzioni Continua il miracolo del Jobs Act e poi il cialtrone voleva pure vincere al referendum? Ungiovane operaio    

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  • Redazione di Operai Contro, In tempi record, come era nelle intenzioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella  nasce il governo Gentiloni.Una fotocopia del governo Renzi Gentiloni l’ex tutto afferma: “Ci mettiamo subito al lavoro sui problemi del paese“ I problemi del paese per Gentiloni sono gli interessi dei padroni Il compare di Renzi si metterà al lavoro per continuare a licenziare operai e lavoratori Basta noi operai siamo stanchi della democrazia dei padroni Un operaio di Torino   0

    NASCE IL GOVERNO GENTILONI

    Redazione di Operai Contro, In tempi record, come era nelle intenzioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella  nasce il governo Gentiloni.Una fotocopia del governo Renzi Gentiloni l’ex tutto afferma: “Ci mettiamo subito al lavoro sui problemi del paese“ I problemi del paese per Gentiloni sono gli interessi dei padroni Il compare di Renzi si metterà al lavoro per continuare a licenziare operai e lavoratori Basta noi operai siamo stanchi della democrazia dei padroni Un operaio di Torino  

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  • Redazione di Operai Contro, siamo stanchi delle promesse. I sindacati confederali al solito avevano indetto uno sciopero farsa di quattro ore per oggi. Abbiamo deciso Assemblea permanente e sciopero ad oltranza. Stamani i lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico provinciale hanno deciso di fermarsi prima, non facendo uscire i mezzi dalle rimesse. Basta siamo stanchi delle promesse e degli accordicchi dei sindacati confederali Un lavoratore ATP   0

    PROVINCIA DI GENOVA: SCIOPERO SELVAGGIO DEI LAVORATORI ATP

    Redazione di Operai Contro, siamo stanchi delle promesse. I sindacati confederali al solito avevano indetto uno sciopero farsa di quattro ore per oggi. Abbiamo deciso Assemblea permanente e sciopero ad oltranza. Stamani i lavoratori dell’azienda del trasporto pubblico provinciale hanno deciso di fermarsi prima, non facendo uscire i mezzi dalle rimesse. Basta siamo stanchi delle promesse e degli accordicchi dei sindacati confederali Un lavoratore ATP  

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  • Il Foglio Bianco Il Foglio Bianco Il Contratto che FIOM FIM e UILM vogliono firmare contiene:NESSUN AUMENTO SALARIALE:  solo  l’inflazione, restituita per ogni anno solo dal Giugno dell’anno successivo e senza gli aumenti dell’energia. Per il 2016, l’aumento previsto, da Giugno ’17,  è di 9 euro lordi mensili per il quinto livello. I 50 euro a regime di cui parlano le OO SS per il 2019 sono solo il risultato di  previsioni ISTAT per l’inflazione (che peraltro cambiano continuamente). Altri 42 euro verranno versati dalle aziende “IN NATURA”:  in fondo pensioni, fondo sanitario, “benefit”  aziendali non precisati, corsi di […] 0

    UN ACCORDO CHE VORREBBE LA RESA DEI LAVORATORI

    Il Foglio Bianco Il Foglio Bianco Il Contratto che FIOM FIM e UILM vogliono firmare contiene:NESSUN AUMENTO SALARIALE:  solo  l’inflazione, restituita per ogni anno solo dal Giugno dell’anno successivo e senza gli aumenti dell’energia. Per il 2016, l’aumento previsto, da Giugno ’17,  è di 9 euro lordi mensili per il quinto livello. I 50 euro a regime di cui parlano le OO SS per il 2019 sono solo il risultato di  previsioni ISTAT per l’inflazione (che peraltro cambiano continuamente). Altri 42 euro verranno versati dalle aziende “IN NATURA”:  in fondo pensioni, fondo sanitario, “benefit”  aziendali non precisati, corsi di […]

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  • Caro Operai Contro, lo smembramento degli ospedali continua. Anche in “padania” dove Maroni presidente di regione Lombardia promette la “macroregione”. Ma a cosa serve la “macroregione”, se chiudono i reparti degli ospedali e bisogna triplicare la strada per trovarne uno? Se potranno curarsi solo quelli che hanno i soldi? Lorenzin il ministro della sanità del governo Renzi, ha già chiuso o ridimensionato tanti ospedali in Italia. Se al bacino di utenza dei pazienti, non corrisponde un numero di prestazioni stabiliti a tavolino, allora la Lorenzin taglia le prestazioni e chiude i reparti. Restano ospedali parziali, ridimensionati, predisposti alla chiusura […] 0

    Lo smembramento degli ospedali

    Caro Operai Contro, lo smembramento degli ospedali continua. Anche in “padania” dove Maroni presidente di regione Lombardia promette la “macroregione”. Ma a cosa serve la “macroregione”, se chiudono i reparti degli ospedali e bisogna triplicare la strada per trovarne uno? Se potranno curarsi solo quelli che hanno i soldi? Lorenzin il ministro della sanità del governo Renzi, ha già chiuso o ridimensionato tanti ospedali in Italia. Se al bacino di utenza dei pazienti, non corrisponde un numero di prestazioni stabiliti a tavolino, allora la Lorenzin taglia le prestazioni e chiude i reparti. Restano ospedali parziali, ridimensionati, predisposti alla chiusura […]

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  • Redazione di Operai Contro, Trump sta delineando quella che sarà la sua politica economica, per il momento siamo al “moderno” lancio via Twitter. Ma con un messaggio di pochi caratteri fa ben capire come ha intenzione di affrontare la crisi, ovvero i problemi sociali quali disoccupazione e miseria operaia che ne derivano. La sua ricetta è industriale condita del classico, questa volta non proprio moderno, nazionalismo economico: chi produce negli Usa avrà agevolazioni fiscali, mentre le aziende che spostano la produzione all’estero si troveranno applicate sulle loro merci rivendute in “patria” un dazio del 35% – minaccia Trump. Il […] 0

    Il “modello” Trump in economia

    Redazione di Operai Contro, Trump sta delineando quella che sarà la sua politica economica, per il momento siamo al “moderno” lancio via Twitter. Ma con un messaggio di pochi caratteri fa ben capire come ha intenzione di affrontare la crisi, ovvero i problemi sociali quali disoccupazione e miseria operaia che ne derivano. La sua ricetta è industriale condita del classico, questa volta non proprio moderno, nazionalismo economico: chi produce negli Usa avrà agevolazioni fiscali, mentre le aziende che spostano la produzione all’estero si troveranno applicate sulle loro merci rivendute in “patria” un dazio del 35% – minaccia Trump. Il […]

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  • Redazione di Operai Contro, Il risultato del voto al referendum ha strappato per un attimo il velo dell’ideologia, della mistificazione del governo, della stampa, dei padroni. Per un attimo il re è rimasto nudo. Le analisi degli istituti di ricerca, della stampa non hanno potuto fare a meno di evidenziare come il No al referendum sia stato un voto politico e di classe: I padroni, la borghesia, il ceto medio alto hanno votato per Renzi e la sua “riforma”. Gli operai, i giovani, i disoccupati, e la piccola borghesia rovinata dalla crisi si sono schierati contro. Ma su tutto […] 0

    La gioventù che ha sconfitto Renzi.

    Redazione di Operai Contro, Il risultato del voto al referendum ha strappato per un attimo il velo dell’ideologia, della mistificazione del governo, della stampa, dei padroni. Per un attimo il re è rimasto nudo. Le analisi degli istituti di ricerca, della stampa non hanno potuto fare a meno di evidenziare come il No al referendum sia stato un voto politico e di classe: I padroni, la borghesia, il ceto medio alto hanno votato per Renzi e la sua “riforma”. Gli operai, i giovani, i disoccupati, e la piccola borghesia rovinata dalla crisi si sono schierati contro. Ma su tutto […]

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