16 milioni di rimborsi elettorali con l’apposita legge del Pd

Cara Redazione, i gangster non hanno un attimo di tregua. Non soddisfatti della retta mensile e delle mille agevolazioni, con una legge su misura del Pd, i parlamentari incassano 10 milioni di euro per rimborsi elettorali. Altri 6 milioni di rimborsi stanno per essere sbloccati dal Senato. In totale fanno 16 milioni di euro. Per adesso i poveri parlamentari dovranno farsi bastare 10 milioni di euro per il sollazzo delle feste di fine anno, e non è detto che prima dell’Epifania arrivino anche gli altri 6 milioni. Ma quand’è che andiamo a trovarli in parlamento senza chiedere permesso? Qui […]
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Cara Redazione,

i gangster non hanno un attimo di tregua. Non soddisfatti della retta mensile e delle mille agevolazioni, con una legge su misura del Pd, i parlamentari incassano 10 milioni di euro per rimborsi elettorali. Altri 6 milioni di rimborsi stanno per essere sbloccati dal Senato.

In totale fanno 16 milioni di euro.

Per adesso i poveri parlamentari dovranno farsi bastare 10 milioni di euro per il sollazzo delle feste di fine anno, e non è detto che prima dell’Epifania arrivino anche gli altri 6 milioni.

Ma quand’è che andiamo a trovarli in parlamento senza chiedere permesso?

Qui sotto vi allego l’articolo del Corriere.

Saluti da un lettore

 

ROMA L’ufficio di presidenza della Camera ha approvato la delibera che permette ai partiti di ricevere quest’anno complessivi 10 milioni di rimborsi elettorali. Tutti d’accordo tranne il M5S. I grillini Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro hanno abbandonato i lavori per denunciare la legge Boccadutri, approvata di recente dal Parlamento, che di fatto ha permesso di incassare i rimborsi pur in assenza di controlli dell’apposita commissione di vigilanza. In altre parole, i controlli sulle ricevute presentate dai partiti andavano eseguiti entro il 30 giugno ma a quella data il presidente della commissione, Luciano Calamaro, ha comunicato che non disponeva del personale necessario per effettuare i riscontri. Allora è stata messa in cantiere la leggina firmata da Sergio Boccadutri (Pd) che, una volta approvata a larghissima maggioranza, assegna alla commissione il personale necessario e, per inciso, stabilisce che per i rimborsi relativi al 2013 non è necessario il controllo sulle ricevute. E così l’ufficio di presidenza della Camera ha potuto approvare la delibera (vano il tentativo del M5S di far mancare il numero legale) che sblocca 10 milioni di rimborsi. Presto il Senato potrebbe sbloccare altri sei milioni di rimborsi.

 

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