BOLOGNA: DECIMO GIORNO DI PROTESTA DELLE LAVORATRICI DELL’HOLIDAY INN

da radio onda d’urto Per il decimo giorno consecutivo, anche oggi, le lavoratrici addette alle pulizie dell’Hotel Holiday Inn Express di Bologna, protestano davanti a quello che, fino al 30 novembre, era il loro posto di lavoro. “Due anni fa, la proprietà della struttura alberghiera disdiceva il contratto di appalto alla cooperativa Aesse Service facendo subentrare la cooperativa Policoop (che fa parte del Consorzio Cegalin Veneto). In quella circostanza, le 12 lavoratrici affrontarono una dura battaglia per essere riassunte, nonostante il CCNL sino ad allora applicato (il Multiservizi) prevedesse la clausola di salvaguardia, cioè il passaggio automatico della forza […]
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da radio onda d’urto

sicobasPer il decimo giorno consecutivo, anche oggi, le lavoratrici addette alle pulizie dell’Hotel Holiday Inn Express di Bologna, protestano davanti a quello che, fino al 30 novembre, era il loro posto di lavoro.

“Due anni fa, la proprietà della struttura alberghiera disdiceva il contratto di appalto alla cooperativa Aesse Service facendo subentrare la cooperativa Policoop (che fa parte del Consorzio Cegalin Veneto). In quella circostanza, le 12 lavoratrici affrontarono una dura battaglia per essere riassunte, nonostante il CCNL sino ad allora applicato (il Multiservizi) prevedesse la clausola di salvaguardia, cioè il passaggio automatico della forza lavoro nella società subentrante alle stesse condizioni contrattuali e normative. La lotta portò alla riassunzione di tutte ma al prezzo del passaggio al contratto collettivo Unci Turismo. Tale CCNL, definito capestro, contempla tariffe orarie mediamente inferiori del 30% circa rispetto alla media di settore.

Con l’arrivo di Policoop le condizioni sono andate via via peggiorando attraverso l’aumento dei carichi e dei tempi di lavoro (richiedendo per la pulizia di ogni camera non più 30 ma 20 minuti), con cedolini paga riportanti meno ore di quelle effettivamente prestate o comunque sempre inferiori a quelle previste contrattualmente. Ad ottobre il Consorzio ci preannunciava in via informale il cambio del contratto nazionale a partire dal primo gennaio introducendo un altro contratto capestro (l’Ugl Turismo).

A fine novembre, invece, il Consorzio improvvisamente decide di sostituire Policoop dal primo dicembre facendo subentrare la neonata cooperativa Visma e ponendo le lavoratrici di fronte alla scelta: o firmare un contratto di lavoro con CCNL Ugl Terziario, inquadramento all’ultimo livello, continuando a non riconoscere la decennale anzianità di servizio e con l’applicazione del Jobs Act o andare alla porta. Prendere o lasciare.” si legge in un comunicato diffuso dal Si Cobas Bologna.

Dal primo dicembre, avendo rifiutato tale ricatto, è cominciato uno sciopero ad oltranza delle 12 lavoratrici con  tamburi, pentole e megafoni davanti all’hotel e cortei all’interno del vicino centro commerciale Meraville, mentre per domani è previsto un primo tavolo di trattativa presso la Prefettura di Bologna.

L’intervista a Mattia, del Si Cobas Bologna. Ascolta o scarica.

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