IL FOGLIO BIANCO AL SERVIZIO DI LANDINI E DEI SUOI TRADIMENTI

Sul FOGLIO BIANCO DEL 3 NOVEMBRE 2015 ERA SCRITTO:RINNOVO CCNL METALMECCANICI: Una piattaforma pericolosa per le nostre lotte e i nostri obiettivi di lavoratori! Posted: 03 Nov 2015 06:27 AM PST La piattaforma che la FIOM propone ai lavoratori non va a nostro avviso nella direzione giusta. Le sue motivazioni non sono per niente condivisibili e i suoi effetti possono essere molto pericolosi. Pur di ritornare a firmare un Contratto Nazionale, la FIOM propone di accettare tutto quello che in questi anni ha giustamente combattuto: – esigibilita` degli accordi”, che significa che contro un accordo firmato non si può […]
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Sul FOGLIO BIANCO DEL 3 NOVEMBRE 2015 ERA SCRITTO:RINNOVO CCNL METALMECCANICI: Una piattaforma pericolosa per le nostre lotte e i nostri obiettivi di lavoratori!

Posted: 03 Nov 2015 06:27 AM PST

La piattaforma che la FIOM propone ai lavoratori non va a nostro avviso nella direzione giusta. Le sue motivazioni non sono per niente condivisibili e i suoi effetti possono essere molto pericolosi. Pur di ritornare a firmare un Contratto Nazionale, la FIOM propone di accettare tutto quello che in questi anni ha giustamente combattuto:

– esigibilita` degli accordi”, che significa che contro un accordo firmato non si può scioperare,

“clausola di raffreddamento”, che significa obbligo di rimandare gli scioperi,

– deroghe al CCNL.

Sull’orario, i ritmi e i turni di lavoro la Piattaforma apre a tutte le richieste della Confindustria: sono previsti orari plurisettimanali, le 40 ore settimanali saranno quindi solo la media del periodo. Inoltre si favorisce l’istituzione di più turni, fino a 21, con conseguente lavoro di sabato e domenica.

L’aumento salariale richiesto per il 2016 è del 3% (meno di 50 euro lordi), ma a chi non ha il contratto aziendale (80% delle aziende) viene tolto l’elemento perequativo, e cosi`, nella maggior parte delle aziende, un 3° livello andrà a prendere circa 10 €.

A livello aziendale, si parla sempre solo di aumenti salariali legati agli incrementi di produttivita`, non è più vincolante fare il referendum per il contratto aziendale e niente viene detto su chi scriva e chi approvi le Piattaforme aziendali.

Inoltre si apre totalmente alla sanità integrativa, a discapito ovviamente della difesa della sanità pubblica. Invece di lottare per cambiare la legge Fornero, si propone di accumulare ore di straordinario e   permessi non usufruiti i per andare in pensione qualche mese prima.

Ma soprattutto nella Piattaforma non si fa parola della liberta` di licenziamento introdotta con lo scempio dell’art. 18, ne’ dei diritti tolti ai lavoratori con le ultime leggi, limitando le rivendicazioni a una qualche applicazione ai nuovi assunti del poco che resta dell’art.18. A noi lavoratori serve un’azione sindacale ben diversa, che respinga senza compromessi l’attacco ai nostri diritti e ai nostri interessi. Questa azione i lavoratori la stanno gia` portando avanti in tante fabbriche, a partire dallo scontro quotidiano sulle condizioni di lavoro. La Piattaforma FIOM   non solo non riconosce questo conflitto , ma lo rende piu` difficile,sia accettando diverse limitazioni al diritto di sciopero sia condividendo la logica per cui ogni briciola in più per i lavoratori è possibile solo se ci impegniamo   per far guadagnare molto di più i nostri padroni. Queste piattaforme a scatola chiusa in cui non ci e` dato ne’ di discutere realmente ne’ di modificare vanno solamente respinte per costruirne altre più vicine ai nostri interessi di lavoratori.

Delegati FIOM Piaggio e Continental aderenti all’area “Il Sindacato è un’altra cosa”

Sul FOGLIO BIANCO DEL 4 DICEMBRE E’ RIPORTATO SENZA ALCUN COMMENTO UN COMUNICATO DELLA DIREZIONE FIOMScritto Da Gabriele Polo

 
 
La trattativa unitaria per il Contratto nazionale del 4 dicembre ha fatto emergere le posizioni esplicite di Federmeccanica e tutte le difficoltà che i metalmeccanici hanno di fronte e che devono superare per riconquistare un nuovo Contratto nazionale.
La Fiom tenendo fede al mandato ricevuto dal referendum sulla propria piattaforma – approvata con il 93% dei consensi – ha confermato le richieste che erano state illustrate con riserva nel primo incontro, svolto il 5 novembre.
Federmeccanica ha indicato quale condizione per un rinnovamento del Contratto nazionale la trasformazione dei minimi contrattuali in minimi di garanzia. Con la conseguenza che eventuali aumenti salariali definiti a livello nazionale non sarebbero più erogati a tutti ma solo a una minoranza delle lavoratrici e dei lavoratori. Infatti tutto il salario fisso, erogato in azienda, assorbirebbe qualsiasi aumento del Contratto nazionale.
Federmeccanica ha inoltre indicato quale perimetro di confronto una serie di temi contenuti nelle piattaforme della Fiom, di Fim e Uilm, in particolare sanità e previdenza integrative, diritto alla formazione e revisione dell’inquadramento, ponendo in tale ambito la richiesta del superamento degli automatismi degli scatti e della maturazione dei Par.
Fim, Fiom e Uilm hanno unanimemente non condiviso e respinto la proposta di Federmeccanica sul salario e confermato la disponibilità a sviluppare il negoziato in tutti i contenuti delle piattaforme presentate.
La Fiom ha ribadito la propria disponibilità a un rinnovamento del Contratto nazionale, del resto contenuta nella propria piattaforma, per affermare l’autorità salariale del Contratto nazionale di lavoro e puntare all’unificazione dei diritti.
L’avvio del negoziato, pur con il fatto positivo di un tavolo unitario, conferma quindi tutte le difficoltà di riconquistare il Contratto.
Un nuovo incontro è stato fissato per il 22 dicembre e Federmeccanica ha annunciato che presenterà una propria proposta complessiva.
La Fiom ha convocato per l’11 dicembre il proprio Comitato centrale per valutare e discutere lo stato della trattativa e il suo proseguo.
 
 

 Gli aderenti all’area “Il Sindacato è un’altra cosa” sono dei pagliacci che aspirano solo al cadreghino nella FIOM

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