I guardiani dell’ortodossia

Caro Operai Contro, i guardiani dell’Ortodossia Occidentale, non tollerano che si attribuiscano all’Occidente, le responsabilità che hanno prodotto il terrorismo, che dal medio Oriente è arrivato ad agire anche in Occidente. Dopo i fatti di Parigi, Aldo Grasso e Danilo Taino, dalle pagine del Corriere se la prendono, il primo con la cantante Fiorella Mannoia, il secondo con lo scrittore francese Thomas Piketty. Si arrabbiano perché a dir loro, sarebbe sbagliato dare la colpa all’Occidente. Eppure l’Occidente ha sempre fomentato e armato guerre in quell’area, in combutta dei fantocci governi locali. Poi c’è la lezioncina rivolta a Piketty, per […]
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Caro Operai Contro,

i guardiani dell’Ortodossia Occidentale, non tollerano che si attribuiscano all’Occidente, le responsabilità che hanno prodotto il terrorismo, che dal medio Oriente è arrivato ad agire anche in Occidente.

Dopo i fatti di Parigi, Aldo Grasso e Danilo Taino, dalle pagine del Corriere se la prendono, il primo con la cantante Fiorella Mannoia, il secondo con lo scrittore francese Thomas Piketty.

Si arrabbiano perché a dir loro, sarebbe sbagliato dare la colpa all’Occidente. Eppure l’Occidente ha sempre fomentato e armato guerre in quell’area, in combutta dei fantocci governi locali. Poi c’è la lezioncina rivolta a Piketty, per la quale sarebbe troppo comodo “fare risalire tutto alle disuguaglianze” in quei paesi e dare la colpa all’Occidente.

Grasso e Taino sono solo due della lunga fila che, ad ogni ora del giorno straparlano attraverso i mezzi d’informazione. Un’infinita schiera di guardiani dell’Ortodossia Occidentale.

Quelli fuori dal coro sono pochissimi, per il resto si tratta di, giornalisti, professori, conduttori di talk sciò, opinionisti di testate televisivi e della carta stampata, studiosi del ramo. Gente abituata a guardare il mondo dalla propria privilegiata posizione sociale, e per conservarla, difendono strenuamente questo mondo capovolto che produce i loro privilegi, difendono pur dicendo di riconoscerli – come li chiamano loro – “gli errori gravi fatti dall’occidente in medio oriente nel ‘900”.

Riconoscere le responsabilità del terrorismo nella politica Occidentale nel medio Oriente, per i moralizzatori del mondo capovolto, vorrebbe dire ammettere anche le responsabilità del progressivo impoverimento di questi popoli, che hanno dato vita alle rivolte delle primavere arabe. (Egitto, Tunisia, Libia, e Siria, dove la rivolta al regime di Assad, è scoppiata nel 2011, prima che l’Isis entrasse in scena).

Chissà se questi instancabili imbroglioni antioperai e antipopolari, contesteranno anche il Papa che nel suo discorso in Kenia ha affermando “Il terrorismo si alimenta con la disperazione della povertà”.

La risposta sta già nel fatto che di questo, i mezzi d’informazione non hanno dato alcun rilievo.

Saluti operai

 

 

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