Archive for Settembre 4th, 2015
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![dal Fattoquotidiano I treni bloccati non fermano i migranti e i profughi in Ungheria. In centinaia in queste ore stanno rifiutando la loro registrazione nei centri d’accoglienza magiari e si stanno mettendo in cammino versoGermania e Austria (in particolare Vienna, distante 240 chilometri). Budapest registra il record di afflussi (oltre 3mila in un giorno) e mentre l’afflusso lungo la cosiddetta “rotta balcanica” continua: 4mila sono arrivati in Serbia, altri 5600 in Macedonia. Così ora il governo di Viktor Orban ha dichiarato lostato d’emergenza e il Parlamento ha approvato (anche con i voti dell’estrema destra) un pacchetto di leggi restrittive. […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/migranti-ungheria-pp-200x110.jpg "LA LUNGA MARCIA")
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LA LUNGA MARCIA
Posted 4 Settembre 2015dal Fattoquotidiano I treni bloccati non fermano i migranti e i profughi in Ungheria. In centinaia in queste ore stanno rifiutando la loro registrazione nei centri d’accoglienza magiari e si stanno mettendo in cammino versoGermania e Austria (in particolare Vienna, distante 240 chilometri). Budapest registra il record di afflussi (oltre 3mila in un giorno) e mentre l’afflusso lungo la cosiddetta “rotta balcanica” continua: 4mila sono arrivati in Serbia, altri 5600 in Macedonia. Così ora il governo di Viktor Orban ha dichiarato lostato d’emergenza e il Parlamento ha approvato (anche con i voti dell’estrema destra) un pacchetto di leggi restrittive. […] -
![http://www.thepostinternazionale.it/mondo/india/sciopero-lavoratori-india MILIONI DI INDIANI IN SCIOPERO CONTRO LE RIFORME DEL LAVORO A rischio migliaia di posti di lavoro. Le nuove leggi favorirebbero i licenziamenti e la chiusura delle imprese meno produttive Una folla di lavoratrici protesta nella città di Mumbai durante lo sciopero di ieri, mercoledì 2 settembre 2015. Credit: Reuters Più di 100 milioni di lavoratori indiani hanno preso parte ad un massiccio sciopero di 24 ore contro le nuove leggi sul lavoro pianificate dal governo del primo ministro Narendra Modi. I sindacati accusano il governo di voler introdurre una serie di leggi che metterebbe a rischio milioni di […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/sciopero-lavoratori-india-orig_main-200x110.jpg "MILIONI DI INDIANI IN SCIOPERO CONTRO LE RIFORME DEL LAVORO")
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MILIONI DI INDIANI IN SCIOPERO CONTRO LE RIFORME DEL LAVORO
Posted 4 Settembre 2015http://www.thepostinternazionale.it/mondo/india/sciopero-lavoratori-india MILIONI DI INDIANI IN SCIOPERO CONTRO LE RIFORME DEL LAVORO A rischio migliaia di posti di lavoro. Le nuove leggi favorirebbero i licenziamenti e la chiusura delle imprese meno produttive Una folla di lavoratrici protesta nella città di Mumbai durante lo sciopero di ieri, mercoledì 2 settembre 2015. Credit: Reuters Più di 100 milioni di lavoratori indiani hanno preso parte ad un massiccio sciopero di 24 ore contro le nuove leggi sul lavoro pianificate dal governo del primo ministro Narendra Modi. I sindacati accusano il governo di voler introdurre una serie di leggi che metterebbe a rischio milioni di […] -
![Redazione, invio la cronaca fatta direttamente dagli operai che hanno partecipato a centinaia di migliaia allo sciopero generale nella regione del Gurgaon-Manesar. Saluti Operai, M-L Il racconto di un operaio di Pune: Oltre 100 mila operai hanno partecipato alla manifestazione per protestare contro le riforme del diritto del lavoro e le politiche anti-operaie del governo del fascista Modi. Dalle 11.30 uomini e donne hanno iniziato a radunarsi ed alle 12.00 l’immenso corteo è partito dal commissariato per il lavoro, terminando ad Ambdekar Putla, presso la stazione ferroviaria di Pune. Qui i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno tenuto i loro […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/gur1-200x110.jpg "INDIA, SCIOPERO GENERALE: CRONACA DEGLI OPERAI DAL GURGAON-MANESAR")
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INDIA, SCIOPERO GENERALE: CRONACA DEGLI OPERAI DAL GURGAON-MANESAR
Posted 4 Settembre 2015Redazione, invio la cronaca fatta direttamente dagli operai che hanno partecipato a centinaia di migliaia allo sciopero generale nella regione del Gurgaon-Manesar. Saluti Operai, M-L Il racconto di un operaio di Pune: Oltre 100 mila operai hanno partecipato alla manifestazione per protestare contro le riforme del diritto del lavoro e le politiche anti-operaie del governo del fascista Modi. Dalle 11.30 uomini e donne hanno iniziato a radunarsi ed alle 12.00 l’immenso corteo è partito dal commissariato per il lavoro, terminando ad Ambdekar Putla, presso la stazione ferroviaria di Pune. Qui i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno tenuto i loro […] -
![dalla Gazzetta del mezzogiorno di Gianlugi De Vito BARI – «Lotta dura, senza paura». Torna ad affacciarsi la rabbia della classe operaia che con il pugno alzato prova a resistere alla condanna dell’inferno. E lo fa davanti ai cancelli di Bridgestone. «Inevitabile», spiega Michele Rizzi di Alternativa comunista, leader di casa rimasto senza imbarazzi marxisti. E il paradigma di Rizzi è presto detto: «Bisogna dire “no” ai ricatti della multinazionale che in un periodo di forte crisi sociale offre ai lavoratori più di 180 licenziamenti, in virtù dell’accordo sciagurato del 2013, e la decurtazione di salario e diritti attraverso […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/03/BRIDGE-200x110.jpg "BRIDGESTONE")
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BRIDGESTONE
Posted 4 Settembre 2015dalla Gazzetta del mezzogiorno di Gianlugi De Vito BARI – «Lotta dura, senza paura». Torna ad affacciarsi la rabbia della classe operaia che con il pugno alzato prova a resistere alla condanna dell’inferno. E lo fa davanti ai cancelli di Bridgestone. «Inevitabile», spiega Michele Rizzi di Alternativa comunista, leader di casa rimasto senza imbarazzi marxisti. E il paradigma di Rizzi è presto detto: «Bisogna dire “no” ai ricatti della multinazionale che in un periodo di forte crisi sociale offre ai lavoratori più di 180 licenziamenti, in virtù dell’accordo sciagurato del 2013, e la decurtazione di salario e diritti attraverso […] -
![Redazione di Operai Contro, la crisi fa fallire ogni previsione di crescita dei profitti I padroni che frequentano le borse non devono preoccuparsi Mario Draghi distribuisce gratuitamente la carta straccia per giocare “E, come i mercati si aspettavano, oltre a lasciare invariato al minimo storico (0,05%) il costo del denaro ha annunciato che alla luce della frenata Francoforte, se sarà necessario, è pronta a prolungare “anche oltre” il settembre 2016 il cosiddetto quantitative easing. Cioè il programma di acquisto di titoli di Stato per un valore di 60 miliardi di euro al mese avviato nel marzo scorso con l’obiettivo di far salire l’inflazione, allentare la […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/01/draghi_2873672b-200x110.jpg "IL BAZOOKA DI CARTA STRACCIA DI MARIO DRAGHI")
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IL BAZOOKA DI CARTA STRACCIA DI MARIO DRAGHI
Posted 4 Settembre 2015Redazione di Operai Contro, la crisi fa fallire ogni previsione di crescita dei profitti I padroni che frequentano le borse non devono preoccuparsi Mario Draghi distribuisce gratuitamente la carta straccia per giocare “E, come i mercati si aspettavano, oltre a lasciare invariato al minimo storico (0,05%) il costo del denaro ha annunciato che alla luce della frenata Francoforte, se sarà necessario, è pronta a prolungare “anche oltre” il settembre 2016 il cosiddetto quantitative easing. Cioè il programma di acquisto di titoli di Stato per un valore di 60 miliardi di euro al mese avviato nel marzo scorso con l’obiettivo di far salire l’inflazione, allentare la […] -
![Redazione di Operai Contro, gli uomini del Pd sono sempre più gli uomini della delinquenza organizzata Vi invio un articolo Un lettore Assessori eletti con i voti della ‘ndrangheta, consiglieri regionali condannati per aver concesso appalti alla Camorra, senatori che avevano come autisti gli esattori di Cosa nostra. Sono gli esponenti del Pd che non erano a Roma a manifestare contro Mafia capitale: non potevano esserci per il semplice fatto che sono finiticoinvolti in inchieste contro Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra. Mentre Matteo Orfini raduna gli attivisti della base dem in piazza don Bosco al grido di Antimafia capitale, c’è infatti un […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/pd-pp-200x110.jpg "Pd e delinquenza organizzata")
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Pd e delinquenza organizzata
Posted 4 Settembre 2015Redazione di Operai Contro, gli uomini del Pd sono sempre più gli uomini della delinquenza organizzata Vi invio un articolo Un lettore Assessori eletti con i voti della ‘ndrangheta, consiglieri regionali condannati per aver concesso appalti alla Camorra, senatori che avevano come autisti gli esattori di Cosa nostra. Sono gli esponenti del Pd che non erano a Roma a manifestare contro Mafia capitale: non potevano esserci per il semplice fatto che sono finiticoinvolti in inchieste contro Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra. Mentre Matteo Orfini raduna gli attivisti della base dem in piazza don Bosco al grido di Antimafia capitale, c’è infatti un […] -
![Caro Operai Contro, i caporali in Lombardia. Un articolo de “Il Giorno” mette il dito nella piaga del caporalato in Lombardia. Ma non viene detto per quale aziende lavorano questi schiavi, e quali sono le aziende committenti. Magari sono i grandi marchi dell’alimentazione come Star, Nestlè, Monsanto e altre meno note. La denuncia si ferma ai caporali, i kapò che comandano e controllano il super sfruttamento degli schiavi per garantire alti profitti ai padroni. L’informazione dei giornali dei padroni si ferma alla brutalità dei caporali. Allego l’articolo de “Il Giorno”. Saluti da un lettore. Stranieri ma anche italiani: […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2015/09/caporalato-200x110.jpg "Oltre i caporali: omertà!")
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Oltre i caporali: omertà!
Posted 4 Settembre 2015Caro Operai Contro, i caporali in Lombardia. Un articolo de “Il Giorno” mette il dito nella piaga del caporalato in Lombardia. Ma non viene detto per quale aziende lavorano questi schiavi, e quali sono le aziende committenti. Magari sono i grandi marchi dell’alimentazione come Star, Nestlè, Monsanto e altre meno note. La denuncia si ferma ai caporali, i kapò che comandano e controllano il super sfruttamento degli schiavi per garantire alti profitti ai padroni. L’informazione dei giornali dei padroni si ferma alla brutalità dei caporali. Allego l’articolo de “Il Giorno”. Saluti da un lettore. Stranieri ma anche italiani: […]