POLETTI O MEGLIO L’INVITATO DI BUZZI

Redazione di Operai Contro, Il ministro del lavoro Poletti (ex presidente delle COOP del PD) ha dichiarato:  “I miei figli d’estate sono sempre andati per un mese al magazzino generale a spostare le casse della frutta. Sono venuti su normali, non sono ragazzi straordinari o speciali. Ecco, – ha aggiunto Poletti – non ci dobbiamo scandalizzare se per un mese durante l’estate i nostri giovani fanno un’esperienza formativa nel mondo del lavoro. Dobbiamo affrontare questa questione culturale ed educativa, e non spostarla sempre più avanti”. Secondo il ministro non ci sarebbe pertanto nulla di strano “se un ragazzo lavorasse tre o […]
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Redazione di Operai Contro,

Il ministro del lavoro Poletti (ex presidente delle COOP del PD) ha dichiarato:  “I miei figli d’estate sono sempre andati per un mese al magazzino generale a spostare le casse della frutta. Sono venuti su normali, non sono ragazzi straordinari o speciali. Ecco, – ha aggiunto Poletti – non ci dobbiamo scandalizzare se per un mese durante l’estate i nostri giovani fanno un’esperienza formativa nel mondo del lavoro. Dobbiamo affrontare questa questione culturale ed educativa, e non spostarla sempre più avanti”. Secondo il ministro non ci sarebbe pertanto nulla di strano “se un ragazzo lavorasse tre o quattro ore al giorno per un periodo preciso durante l’estate, anziché stare solo in giro per le strade”.

Niente di strano probabilmente i figli di Poletti venivano assunti e pagati da una delle tante Coop di cui era presidente.

Intanto la magistratura lavora con metodo. Non si sente più parlare dell’associazione mafiosa di Roma costituita da mafiosi, politici e amministratori. Tra venti anni saranno tutti prosciolti per decorrenza

Il ministro Poletti è immortalato nel 2010 a cena con Buzzi, braccio destro imprenditoriale dell’ex Nar Massimo Carminati.

Per quella vecchia foto, in realtà una delle tante che ritraggono Poletti con il ras delle cooperative ora in carcere con l’accusa di associazione mafiosa, il ministro si è giustificato sostenendo che come presidente della Legacoop partecipava a migliaia di iniziative e non poteva quindi conoscere tutti quelli che incontrava.

Ora salta fuori che Buzzi era riuscito a piazzare la sua «29 Giugno» anche fin dentro il ministero di Poletti. Il sospetto che ci potesse essere un potenziale conflitto di interesse dell’attuale ministro per essere stato 12 anni ai vertici della Legacoop era già venuto al Movimento 5 Stelle, che aveva presentato un’interpellanza urgente – al quale il ministro non ha risposto perché il giorno fissato per il question time era occupato a Bruxelles – in cui si chiedeva se la «29 Giugno» intrattenesse rapporti con il ministero del Lavoro.

La risposta l’ha trovata il Fatto scoprendo che la coop di Buzzi quei rapporti li intratteneva eccome. A vincere la gara quadriennale per i servizi di pulizia delle sedi ministeriali di via Flavia, via Fornovo e via De Lollis era stato, nel 2011, un raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla Sea Sud e dal Consorzio nazionale servizi, una delle big bolognesi del mondo coop, il cui direttore commerciale del Centro Italia è quel Salvatore Forlenza comparso nelle intercettazioni dell’inchiesta Mafia Capitale e finito nel registro degli indagati della Procura di Roma dopo che per lui il gip Flavia Costantini ha rigettato la misura cautelare escludendo l’aggravante mafiosa.

Vuoi vedere che i figli di Poletti avevano fatto domanda di lavoro?

Un lettore

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