Amianto: strage infinita e impunita

Caro Direttore, anche nel campo della prevenzione e della sicurezza, finché gli operai non alzano la testa, i padroni con i loro politici e i loro governi, continuano impuniti la strage nelle fabbriche, mentre le “giustizia” è affidata agli atti e alle carte bollate dei tribunali, nonché ad un sindacalismo che in fabbrica affronta il problema dell’amianto e della sicurezza alla maniera della tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Allego un articolo de “La Stampa”  Saluti da un lettore. casale monferrato A maggio si ricomincia: il pm Raffaele Guariniello, ai sindacalisti che lo hanno incontrato a Torino, […]
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Caro Direttore,

anche nel campo della prevenzione e della sicurezza, finché gli operai non alzano la testa, i padroni con i loro politici e i loro governi, continuano impuniti la strage nelle fabbriche, mentre le “giustizia” è affidata agli atti e alle carte bollate dei tribunali, nonché ad un sindacalismo che in fabbrica affronta il problema dell’amianto e della sicurezza alla maniera della tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Allego un articolo de “La Stampa”  Saluti da un lettore.

casale monferrato A maggio si ricomincia: il pm Raffaele Guariniello, ai sindacalisti che lo hanno incontrato a Torino, ha riferito che, molto probabilmente, sarà fissata tra un paio di mesi l’udienza preliminare per il cosiddetto «Eternit Bis», in cui l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny è accusato di omicidio doloso per 258 casi di morte, causata dalla diffusione d’amianto, tra Casale e Cavagnolo. Una delegazione di esponenti delle segreterie confederali regionali di Cgil (Seidita), Cisl (Maggio) e Uil (Lo Grasso), più Nicola Pondrano, presidente nazionale del Fondo vittime amianto dell’Inail, e referente piemontese della Cgil per le questioni concernenti l’amianto, ha incontrato l’altra mattina il magistrato torinese, cui è stata confermata stima e fiducia per la tenacia con cui, da una decina d’anni, con i suoi collaboratori, sostiene una battaglia che è giudiziaria e di civiltà al contempo. Si è appurato che nell’«Eternit Bis» sono incluse soltanto alcune delle centinaia di vittime degli ultimi tredici anni (in tutto, circa 500); le restanti saranno inserite in un ulteriore procedimento, «Eternit Ter». Per il «Bis», è probabile, salvo intoppi, che si possa arrivare a conclusione dell’udienza preliminare prima delle ferie estive.

Siti contaminati

È stata anche presentata a Guariniello la piattaforma sull’amianto messa a punto dalle segreterie sindacali delle tre sigle e divulgata a ottobre scorso. È stato anche fornito al magistrato un aggiornamento dei dati sulla diffusione dell’amianto in Italia, ben maggiore di quella già stimata alla Conferenza governativa di Venezia. Sono altro che cifre da disastro ambientale! «Si va ben oltre le migliaia di siti inquinati – riferisce Pondrano -; in Italia, una proiezione realistica fa presumere che le aree contaminate siano circa mezzo milione, naturalmente tra quelle minime e quelle più vaste». Una conferma arriva dalla situazione piemontese: «Solo qui sarebbero circa 50 mila, secondo l’Arpa che, dopo i rilievi fotografici, sta procedendo alle verifiche ravvicinate».

Sanità e indennizzi

La delegazione sindacale ha ribadito l’attenzione sul versante sanitario («venerdì incontreremo l’assessore regionale Saitta, cui chiederemo, innanzi tutto, il sostegno per l’Ufim») e previdenziale («continuiamo a batterci per l’ampliamento dei benefici del Fondo anche ai cittadini che si ammalano per l’amianto, pur senza aver lavorato in siti produttivi».

 

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