IL MARESCIALLO GENTILONI,

Redazione In Libia c’è il rischio di un “franchising del terrore con gruppi locali che decidono che la bandiera dell’Isis ha più visibilità” e quindi si uniscono ai jihadisti. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a Porta a Porta, sottolineando che l’Isis ha un “marchio lugubre dall’alto valore simbolico”. Gentiloni vuole essere ricordato come il ministro italiano che continuò l’opera di Mussolini “Bisogna restare uniti nel combattere la piaga del terrore”: lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, rivolgendosi ai rappresentanti di almeno 60 Paesi e accusando l’Isis di “genocidio”, di “violenza inspiegabile che sciocca il mondo intero”. Violenza […]
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Redazione

In Libia c’è il rischio di un “franchising del terrore con gruppi locali che decidono che la bandiera dell’Isis ha più visibilità” e quindi si uniscono ai jihadisti. Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a Porta a Porta, sottolineando che l’Isis ha un “marchio lugubre dall’alto valore simbolico”.

Gentiloni vuole essere ricordato come il ministro italiano che continuò l’opera di Mussolini

“Bisogna restare uniti nel combattere la piaga del terrore”: lo ha detto il presidente Usa, Barack Obama, rivolgendosi ai rappresentanti di almeno 60 Paesi e accusando l’Isis di “genocidio”, di “violenza inspiegabile che sciocca il mondo intero”. Violenza anche “su bambini, donne, minoranze religiose”. Per sconfiggere l’estremismo bisogna combattere la poverta’ e l’oppressione”, ha detto Obama. “E’ anche questo che alimenta la violenza degli estremisti”.

L’assassino americano alla fine deve confessare che i popoli sono stanchi di povertà e oppressione.

Obama combatte la povertà massacrando con i bombardamenti, donne e bambini.

Putin a nome dei padroni Russi fa sapere che parteciperà alla crociata contro l’ISIS,  garantendo un blocco navale per impedire l’arrivo di forniture di armi ai terroristi.

Unità dei tiratori scelti dell’Esercito algerino sono state dispiegate lungo il confine con la Tunisia per contrastare lo sconfinamento di terroristi islamisti. La misura è stata adottata dopo la strage di agenti (quattro le vittime) della Gendarmeria tunisina, caduti in un’imboscata a poca distanza dalla frontiera per mano di un gruppo di miliziani islamisti, poi datisi alla fuga. Il dispiegamento delle unità dell’elite dell’Esercito algerino conferma l’elevato allarme che i due Paesi, di fatto ormai uniti da una comune politica della sicurezza, annettono al possibile sconfinamento di gruppi terroristi, anche in conseguenza della situazione che si è determinata in Libia e che rafforzerebbe la decisione di formare pattuglie miste che agiranno a cavallo della frontiera.

la piccola borghesia italiana che ha applaudito i gruppi di mercenari Kurdi che combattono al soldo dei padroni occidentali tacciono.

Un osservatore

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