Archive for Febbraio 11th, 2015

  • Redazione di OperaiContro, La primaria lotta del lavoro si scontra inevitabilmente con quella della casa: molto semplicemente, senza percepire un reddito fisso non è possibile sostenere un canone di locazione o le rate del mutuo. Già l’opera “Stato e Rivoluzione” di Lenin, riprendendo “La questione delle abitazioni” di Engels esamina come la questione abitativa discenda dal lavoro salariato, attraverso la vendita di forza-lavoro. È sostanzialmente anche questo ciò che da luglio dello scorso anno a questa parte sta tenacemente sostenendo un piccolo, ma in costante crescita, comitato auto-organizzato di inquilini nel quartiere periferico di San Donato, a Bologna. Il […] 1

    LA LOTTA PER LA CASA NELLE PERIFERIE BOLOGNESI

    Redazione di OperaiContro, La primaria lotta del lavoro si scontra inevitabilmente con quella della casa: molto semplicemente, senza percepire un reddito fisso non è possibile sostenere un canone di locazione o le rate del mutuo. Già l’opera “Stato e Rivoluzione” di Lenin, riprendendo “La questione delle abitazioni” di Engels esamina come la questione abitativa discenda dal lavoro salariato, attraverso la vendita di forza-lavoro. È sostanzialmente anche questo ciò che da luglio dello scorso anno a questa parte sta tenacemente sostenendo un piccolo, ma in costante crescita, comitato auto-organizzato di inquilini nel quartiere periferico di San Donato, a Bologna. Il […]

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  • Redazione di Operai contro, fa certo un po’ specie sentire dal ministro degli Interni della Repubblica Italiana, Angelino Alfano, che da oggi, “andare a combattere in terra straniera è reato”. Questo in seguito al nuovo decreto del Governo Renzi contro i “Foreign fighters” o combattenti stranieri, cioè coloro che vanno a combattere nei vari fronti di guerra di Siria, Iraq, Ucraina, ecc. Non si capisce e pare non essere rilevante per il ministro nemmeno da che parte si combatte, tant’è che anche i giornalisti presenti alla conferenza stampa rimangono un po’ allibiti e chiedono delucidazioni Certo è che alla […] 0

    La Repubblica fondata sul terrorismo

    Redazione di Operai contro, fa certo un po’ specie sentire dal ministro degli Interni della Repubblica Italiana, Angelino Alfano, che da oggi, “andare a combattere in terra straniera è reato”. Questo in seguito al nuovo decreto del Governo Renzi contro i “Foreign fighters” o combattenti stranieri, cioè coloro che vanno a combattere nei vari fronti di guerra di Siria, Iraq, Ucraina, ecc. Non si capisce e pare non essere rilevante per il ministro nemmeno da che parte si combatte, tant’è che anche i giornalisti presenti alla conferenza stampa rimangono un po’ allibiti e chiedono delucidazioni Certo è che alla […]

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  • Ai lettori di Operai Contro, Cari lettori, quotidianamente siete in tanti a seguire questo giornale. Non la sporadica occhiata, la curiosità della prima volta, di chi naviga cercando una risposta nel web, bensì un lembo della vostra giornata, dedicato a questa lettura, tutti i giorni. Un riscontro positivo supportato dalla vostra collaborazione, con corrispondenze che si integrano con i fatti internazionali e interni, sui quali cerchiamo di tenervi puntualmente aggiornati. Abbiamo con ciò l’ambizione di mettere a disposizione materiale concreto, utile per il lavoro politico in fabbrica e non solo. Sempre ovviamente da un inquadratura di parte operaia, di […] 0

    L’abbonamento al giornale trimestrale.

    Ai lettori di Operai Contro, Cari lettori, quotidianamente siete in tanti a seguire questo giornale. Non la sporadica occhiata, la curiosità della prima volta, di chi naviga cercando una risposta nel web, bensì un lembo della vostra giornata, dedicato a questa lettura, tutti i giorni. Un riscontro positivo supportato dalla vostra collaborazione, con corrispondenze che si integrano con i fatti internazionali e interni, sui quali cerchiamo di tenervi puntualmente aggiornati. Abbiamo con ciò l’ambizione di mettere a disposizione materiale concreto, utile per il lavoro politico in fabbrica e non solo. Sempre ovviamente da un inquadratura di parte operaia, di […]

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  • Redazione, così l’Ansaldo pubblicizzava lo stabilimento di Gioia del colle Il 23 Gennaio 2015 annunciava la chiusura e il licenziamento di 197 operai Un operaio da http://www.ansaldoboiler.it/ Lo stabilimento di Gioia del Colle è uno dei più grandi stabilimenti di produzione di caldareria in Europa. Dedicato alla costruzione di parti in pressione, i componenti critici della caldaia, si estende su una superficie di circa 300.000 mq, di cui 75.000 mq coperti, ed è dotato dei più avanzati mezzi di produzione. La vicinanza alla rete autostradale, alla linea ferroviaria e ai principali porti mercantili dell’Italia del Sud, consentono il trasporto in […] 0

    ANSALDO DI GIOIA DEL COLLE

    Redazione, così l’Ansaldo pubblicizzava lo stabilimento di Gioia del colle Il 23 Gennaio 2015 annunciava la chiusura e il licenziamento di 197 operai Un operaio da http://www.ansaldoboiler.it/ Lo stabilimento di Gioia del Colle è uno dei più grandi stabilimenti di produzione di caldareria in Europa. Dedicato alla costruzione di parti in pressione, i componenti critici della caldaia, si estende su una superficie di circa 300.000 mq, di cui 75.000 mq coperti, ed è dotato dei più avanzati mezzi di produzione. La vicinanza alla rete autostradale, alla linea ferroviaria e ai principali porti mercantili dell’Italia del Sud, consentono il trasporto in […]

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  • dalla gazzetta del mezzogiorno L’indotto Ilva ribolle e la marcia dei tir, che oggi hanno paralizzato il traffico a Taranto e ad Alessandria, inasprisce la protesta per i crediti vantati nei confronti del Siderurgico e non onorati da ormai sette mesi. Gli autotrasportatori, al pari degli altri lavoratori dell’appalto, patiscono la fame e non sono più disposti ad aspettare. Il governo chiede tempo, ma sotto l’ombrello degli emendamenti al decreto non c’è riparo. I camionisti non sono disposti ad attendere la conversione in legge dell’ultimo provvedimento governativo che ha immesso l’Ilva in amministrazione controllata. Avanzano 15 milioni di euro […] 0

    llva, protesta indotto quaranta tir in marcia Raggiunto il Municipio

    dalla gazzetta del mezzogiorno L’indotto Ilva ribolle e la marcia dei tir, che oggi hanno paralizzato il traffico a Taranto e ad Alessandria, inasprisce la protesta per i crediti vantati nei confronti del Siderurgico e non onorati da ormai sette mesi. Gli autotrasportatori, al pari degli altri lavoratori dell’appalto, patiscono la fame e non sono più disposti ad aspettare. Il governo chiede tempo, ma sotto l’ombrello degli emendamenti al decreto non c’è riparo. I camionisti non sono disposti ad attendere la conversione in legge dell’ultimo provvedimento governativo che ha immesso l’Ilva in amministrazione controllata. Avanzano 15 milioni di euro […]

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  • Redazione, l’auto è ormai un oggetto per ricchi. Le auto non si vendono più Gli operai in cassa saranno licenziati Un operaio dalla repubblica L’auto rimane al palo. E la tanto sbandierata “ripresina” di fatto non esiste. Basta andare a guardare le vendite degli anni precedenti per capire come le vendite di vetture nuove siano sempre in crisi profonda. Intanto le consegne in su del 10,9% riguardano un solo mese, gennaio, quindi sono un dato parziale in raffronto a un intero trimestre. Non possiamo ignorare il fatto che il primo mese dell’anno quasi tutte le società di noleggio hanno […] 0

    AUTO IN RIPRESA?

    Redazione, l’auto è ormai un oggetto per ricchi. Le auto non si vendono più Gli operai in cassa saranno licenziati Un operaio dalla repubblica L’auto rimane al palo. E la tanto sbandierata “ripresina” di fatto non esiste. Basta andare a guardare le vendite degli anni precedenti per capire come le vendite di vetture nuove siano sempre in crisi profonda. Intanto le consegne in su del 10,9% riguardano un solo mese, gennaio, quindi sono un dato parziale in raffronto a un intero trimestre. Non possiamo ignorare il fatto che il primo mese dell’anno quasi tutte le società di noleggio hanno […]

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  • dal corriere Sarebbero oltre 200 le persone morte nel naufragio di due gommoni avvenuto due giorni fa davanti alle coste libiche. A raccontarlo sono stati i nove superstiti raccolti da un mercantile italiano e giunti stamane a Lampedusa con una motovedetta della Guardia Costiera. I migranti erano in 105 e 107 sui due gommoni che sono stati travolti dalle onde del mare in tempesta. Un Senegalese 0

    STRAGE DI MIGRANTI

    dal corriere Sarebbero oltre 200 le persone morte nel naufragio di due gommoni avvenuto due giorni fa davanti alle coste libiche. A raccontarlo sono stati i nove superstiti raccolti da un mercantile italiano e giunti stamane a Lampedusa con una motovedetta della Guardia Costiera. I migranti erano in 105 e 107 sui due gommoni che sono stati travolti dalle onde del mare in tempesta. Un Senegalese

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  • Redazione di Operai Contro, Tsipras non deve restituire nessun debito. I padroni europei hanno regalato miliardi di euro ai padroni Greci. I padroni Greci hanno affamato il popolo Greco Gli operai Greci si devono armare contro i padroni Greci e quelli Europei Tsipras deve mantenere le promesse elettorali Un operaio Greco   0

    GRECIA: GLI OPERAI SI DEVONO ARMARE

    Redazione di Operai Contro, Tsipras non deve restituire nessun debito. I padroni europei hanno regalato miliardi di euro ai padroni Greci. I padroni Greci hanno affamato il popolo Greco Gli operai Greci si devono armare contro i padroni Greci e quelli Europei Tsipras deve mantenere le promesse elettorali Un operaio Greco  

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  • Redazione, i padroni  USA e Russi vogliono spartirsi l’Ucraina. Gli assassini Obama e Putin si insultano. Putin afferma: “Se gli Usa decideranno di armare l’esercito di Kiev, nel sud-est ucraino ci sara’ ”un’ulteriore escalation del conflitto”: Barack Obama risponde:  invita lo ‘zar’ Putin a cogliere l’occasione negoziale di Minsk, ma denuncia anche i nuovi scontri e le vittime delle ultime ore, ammonendo a sua volta che i costi per la Russia “aumenteranno” se non si fermeranno le sue “azioni aggressive” nell’Ucraina dell’est. Gli USA da tempo forniscono le armi ai padron i di Kiev. Putin da tempo invia soldati […] 1

    LA GUERRA MONDIALE IN UCRAINA

    Redazione, i padroni  USA e Russi vogliono spartirsi l’Ucraina. Gli assassini Obama e Putin si insultano. Putin afferma: “Se gli Usa decideranno di armare l’esercito di Kiev, nel sud-est ucraino ci sara’ ”un’ulteriore escalation del conflitto”: Barack Obama risponde:  invita lo ‘zar’ Putin a cogliere l’occasione negoziale di Minsk, ma denuncia anche i nuovi scontri e le vittime delle ultime ore, ammonendo a sua volta che i costi per la Russia “aumenteranno” se non si fermeranno le sue “azioni aggressive” nell’Ucraina dell’est. Gli USA da tempo forniscono le armi ai padron i di Kiev. Putin da tempo invia soldati […]

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  • Caro Direttore, Marchionne non crede ancora ai suoi occhi e alle sue orecchie. Renzi sembra uscito dalla sua scuola, anzi “dde piùù” come dicono sotto er cupolone. Con il Jobs act Renzi ha fatto su scala nazionale ma molto peggio per gli operai, ciò che Marchionne insieme a Bonanni e altri capi sindacali leccaculo, avevano fatto in Fiat con l’accordo “Fabbrica Italia”. Marchionne licenzia gli operai e i delegati che in Fiat fanno sciopero senza il suo permesso. Renzi ha inveito brutalmente alla maniera del Duce, contro i lavoratori della Scala che all’unanimità si rifiutano di lavorare il 1° […] 0

    Marchionne: Renzi è il primo della classe

    Caro Direttore, Marchionne non crede ancora ai suoi occhi e alle sue orecchie. Renzi sembra uscito dalla sua scuola, anzi “dde piùù” come dicono sotto er cupolone. Con il Jobs act Renzi ha fatto su scala nazionale ma molto peggio per gli operai, ciò che Marchionne insieme a Bonanni e altri capi sindacali leccaculo, avevano fatto in Fiat con l’accordo “Fabbrica Italia”. Marchionne licenzia gli operai e i delegati che in Fiat fanno sciopero senza il suo permesso. Renzi ha inveito brutalmente alla maniera del Duce, contro i lavoratori della Scala che all’unanimità si rifiutano di lavorare il 1° […]

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