Archive for Luglio 28th, 2014

  • Redazione di operai Contro,  L’esercito israeliano ha chiesto ai Palestinesi di Sajaya e di Al-Zaytun di lasciare le proprie case e di dirigersi verso la parte centrale di Gaza ed ha ripreso i bombardamenti. Un commando Palestinese è riuscito a penetrare nelle zone israeliane di Shar HaNegev, nel sud di Israele uccidendo più di dieci soldati israeliane Le sirene stanno risuonando nel nord di Israele, nelle zone sotto Haifa. L’allarme anti razzi è scattato a Hadera, Zichron Yaakov e Cesarea. Un missile Israeliano ha ucciso sette bambini palestinesi  nel campo profughi di Shati, a nord di Gaza. I bambini sono […] 0

    LA NON TREGUA DI GAZA

    Redazione di operai Contro,  L’esercito israeliano ha chiesto ai Palestinesi di Sajaya e di Al-Zaytun di lasciare le proprie case e di dirigersi verso la parte centrale di Gaza ed ha ripreso i bombardamenti. Un commando Palestinese è riuscito a penetrare nelle zone israeliane di Shar HaNegev, nel sud di Israele uccidendo più di dieci soldati israeliane Le sirene stanno risuonando nel nord di Israele, nelle zone sotto Haifa. L’allarme anti razzi è scattato a Hadera, Zichron Yaakov e Cesarea. Un missile Israeliano ha ucciso sette bambini palestinesi  nel campo profughi di Shati, a nord di Gaza. I bambini sono […]

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  • RASSEGNA STAMPA Suki CHUNG –        Con la rapida crescita economica crescono in Cina anche le contraddizioni prodotte dalla strategia di sviluppo capitalistico, e producono un crescente scontento popolare. –        1993-2006, in Cina il numero degli scioperi operai e delle protese contadine è passato da 8 700 a oltre 90 000 l’anno, o secondo alcuni studiosi a oltre 180 000 nel 2010, a dimostrazione che le scelte di sviluppo economico sono antipopolari e tese al profitto. –        Scioperi, manifestazioni e scontri sono aumentati da oltre 60mila nel 2006 a oltre 80mila nel 2008; nel solo 2009 ci sono state in Cina 90mila proteste […] 0

    Riflessioni sulle recenti tendenze del movimento operaio in Cina

    RASSEGNA STAMPA Suki CHUNG –        Con la rapida crescita economica crescono in Cina anche le contraddizioni prodotte dalla strategia di sviluppo capitalistico, e producono un crescente scontento popolare. –        1993-2006, in Cina il numero degli scioperi operai e delle protese contadine è passato da 8 700 a oltre 90 000 l’anno, o secondo alcuni studiosi a oltre 180 000 nel 2010, a dimostrazione che le scelte di sviluppo economico sono antipopolari e tese al profitto. –        Scioperi, manifestazioni e scontri sono aumentati da oltre 60mila nel 2006 a oltre 80mila nel 2008; nel solo 2009 ci sono state in Cina 90mila proteste […]

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  • Operai contro, 28 Luglio 2014 Aprilia, provincia di latina: Morti due operai per intossuicazione lla Kyklos. Alle 10 di oggi, due operai di una ditta esterna, sono morti per avere inalato ammoniaca  apparentemente sversata accidentalmente nei pressi di dove i due lavoravano. La Kyklos di aprilia  è di propiretà del gruppo Acea. Cisterna di Latina. Alla Findus di cisterna di latina, questa mattina una operaia di 34 ani è rimasta ferita mentre guidava un muletto.L’operaia sarebbe stata investita da un altro mezzo che avrebbe colpito il muleto ad un fianco provocando all’operaia lo schiacciamento con frattura dell’anca e del […] 0

    Cronache operaie da latina, e dintorni.

    Operai contro, 28 Luglio 2014 Aprilia, provincia di latina: Morti due operai per intossuicazione lla Kyklos. Alle 10 di oggi, due operai di una ditta esterna, sono morti per avere inalato ammoniaca  apparentemente sversata accidentalmente nei pressi di dove i due lavoravano. La Kyklos di aprilia  è di propiretà del gruppo Acea. Cisterna di Latina. Alla Findus di cisterna di latina, questa mattina una operaia di 34 ani è rimasta ferita mentre guidava un muletto.L’operaia sarebbe stata investita da un altro mezzo che avrebbe colpito il muleto ad un fianco provocando all’operaia lo schiacciamento con frattura dell’anca e del […]

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  • Un lettore ci fa osservare che sul fatto quotidiano c’è una informazione più completa della guerra in Ucraina di quella riportata dal giornale L’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines “potrebbe costituire un crimine di guerra“. Lo ha dichiarato l’Alta commissaria per i diritti umani delle Nazioni unite, Navi Pillay. “È d’obbligo che venga attivata un’indagine rapida, completa, efficace, indipendente e imparziale su questo evento che risulta essere una chiara violazione del diritto internazionale”, ha aggiunto Pillay presentando un nuovo rapporto sulla situazione nell’est dell’Ucraina, secondo il quale “mille persone sono state uccise da metà aprile al 15 luglio. Al 26 luglio, almeno 1.129 […] 0

    Ucraina, Onu: “Oltre 1.100 morti in 4 mesi” Mosca: “Missili, false prove contro di noi”

    Un lettore ci fa osservare che sul fatto quotidiano c’è una informazione più completa della guerra in Ucraina di quella riportata dal giornale L’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines “potrebbe costituire un crimine di guerra“. Lo ha dichiarato l’Alta commissaria per i diritti umani delle Nazioni unite, Navi Pillay. “È d’obbligo che venga attivata un’indagine rapida, completa, efficace, indipendente e imparziale su questo evento che risulta essere una chiara violazione del diritto internazionale”, ha aggiunto Pillay presentando un nuovo rapporto sulla situazione nell’est dell’Ucraina, secondo il quale “mille persone sono state uccise da metà aprile al 15 luglio. Al 26 luglio, almeno 1.129 […]

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  • Redazione di Operai Contro, a Gela si è svolta la manifestazione degli operai del petrolchimico e dell’indotto dello stabilimento ENI. Noi operai dell’ ENI con gli operai dell’indotto siamo 3500 In corteo almeno ventimila persone, C’erano tutti: i sindacalisti di tutte le sigle, commercianti,professionisti, amministratori di tutta la Provincia, politici, monsignor Rosario Gisana, nuovo vescovo di Piazza Armerina. Tutti smaniosi e pronti a chiedere all’ENI di dare il lavoro a noii operai. Lungo tutto il tracciato manifesti con la scritta: “Il lavoro è l’unica forma di libertà dell’uomo”. Mi sembrava di rivedere i film dei nazisti che all’ingresso dei […] 0

    LA MANIFESTAZIONE DI GELA:”IL LAVORO E’ L’UNICA FORMA DI LIBERTA’ DELL’UOMO”

    Redazione di Operai Contro, a Gela si è svolta la manifestazione degli operai del petrolchimico e dell’indotto dello stabilimento ENI. Noi operai dell’ ENI con gli operai dell’indotto siamo 3500 In corteo almeno ventimila persone, C’erano tutti: i sindacalisti di tutte le sigle, commercianti,professionisti, amministratori di tutta la Provincia, politici, monsignor Rosario Gisana, nuovo vescovo di Piazza Armerina. Tutti smaniosi e pronti a chiedere all’ENI di dare il lavoro a noii operai. Lungo tutto il tracciato manifesti con la scritta: “Il lavoro è l’unica forma di libertà dell’uomo”. Mi sembrava di rivedere i film dei nazisti che all’ingresso dei […]

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  • Redazione  di Operai Contro, Due operai sono morti in un impianto di compostaggio ad Aprilia in provincia di Latina. Stavano lavorando sopra un’autocisterna nello stabilimento Kyklos. Da una prima ricostruzione, sembra che i due operai abbiano aperto un boccaporto della cisterna e siano stati investiti dalle esalazioni. Uno dei due è poi precipitato all’interno dell’autocisterna. Non è ancora chiaro che tipo di sostanza fosse contenuta nella vasca. I cadaveri sono stati recuperati dai vigili del fuoco Un lavoratore di Latina 1

    Due operai morti in impianto di compostaggio vicino Latina

    Redazione  di Operai Contro, Due operai sono morti in un impianto di compostaggio ad Aprilia in provincia di Latina. Stavano lavorando sopra un’autocisterna nello stabilimento Kyklos. Da una prima ricostruzione, sembra che i due operai abbiano aperto un boccaporto della cisterna e siano stati investiti dalle esalazioni. Uno dei due è poi precipitato all’interno dell’autocisterna. Non è ancora chiaro che tipo di sostanza fosse contenuta nella vasca. I cadaveri sono stati recuperati dai vigili del fuoco Un lavoratore di Latina

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  • Redazione di Operai Contro, la guerra in Ucraina non può più essere nascosta L’Europa è direttamente coinvolta. Oltre 1100 morti e 3442 feriti in Ucraina dove da metà aprile le forze governative e i ribelli si combattono nell’est del Paese. Oltre 100mila le persone fuggite dalle zone di combattimento, temporaneamente stanziate in altre parti del Paese. La situazione viene definita “disperata” dalle Nazioni Unite: 104 edifici, tra cui sedici sedi amministrative locali, sono nelle mani di gruppi armati. E sono pesanti le accuse rivolte ad entrambe le parti: se da un lato il governo non ha adottato precauzioni sufficienti per […] 0

    Ucraina, Onu: “Situazione disperata”. 1129 vittime da inizio conflitto

    Redazione di Operai Contro, la guerra in Ucraina non può più essere nascosta L’Europa è direttamente coinvolta. Oltre 1100 morti e 3442 feriti in Ucraina dove da metà aprile le forze governative e i ribelli si combattono nell’est del Paese. Oltre 100mila le persone fuggite dalle zone di combattimento, temporaneamente stanziate in altre parti del Paese. La situazione viene definita “disperata” dalle Nazioni Unite: 104 edifici, tra cui sedici sedi amministrative locali, sono nelle mani di gruppi armati. E sono pesanti le accuse rivolte ad entrambe le parti: se da un lato il governo non ha adottato precauzioni sufficienti per […]

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  • Redazione di Operai Contro, anche il popolo di Israele inizia a schierarsi contro i bombardamenti di Gaza T’invio un articolo Udi Segal, 19 anni, israeliano, sta aspettando di essere preso e incarcerato nella prigione militarePrison Six dalle autorità del suo paese. L’accusa è aver rifiutato di arruolarsi nell’esercito: “Israele può continuare questa occupazione, ‘but not in my name’, non nel mio nome”, racconta aIlFattoQuotidiano.it. Un sondaggio del Jerusalem Post rivela che l’86% dei cittadini israeliani si dichiara favorevole all’operazione Protective Edge. Dall’altra parte, però, almeno 50 soldati dell’Israel Defense Force hanno annunciato il loro rifiuto di partecipare all’operazione e migliaia di rappresentanti delle comunità ebraiche di tutto il mondo, guidate dal […] 0

    Il disertore israeliano prima del carcere “Noi sempre di più contro guerra a Gaza”

    Redazione di Operai Contro, anche il popolo di Israele inizia a schierarsi contro i bombardamenti di Gaza T’invio un articolo Udi Segal, 19 anni, israeliano, sta aspettando di essere preso e incarcerato nella prigione militarePrison Six dalle autorità del suo paese. L’accusa è aver rifiutato di arruolarsi nell’esercito: “Israele può continuare questa occupazione, ‘but not in my name’, non nel mio nome”, racconta aIlFattoQuotidiano.it. Un sondaggio del Jerusalem Post rivela che l’86% dei cittadini israeliani si dichiara favorevole all’operazione Protective Edge. Dall’altra parte, però, almeno 50 soldati dell’Israel Defense Force hanno annunciato il loro rifiuto di partecipare all’operazione e migliaia di rappresentanti delle comunità ebraiche di tutto il mondo, guidate dal […]

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  • Redazione di Operai Contro,  Nella notte un razzo ha colpito un serbatoio di carburante a 10 miglia da Tripoli causando un gravissimo incendio che rischia di provocare una “catastrofe”, riferisce il portavoce della società petrolifera Noc spiegando che i vigili del fuoco non sono riusciti a circoscrivere le fiamme e sono stati costretti ad abbandonare il luogo dove ora si teme un’esplosione, con effetti fino a un raggio di 3-5 km. I residenti sono stati invitati ad abbandonare la zona, teatro negli ultimi giorni di scontri tra milizie rivali. Gli italiani che hanno voluto lasciare la Libia sull’orlo di una nuova guerra […] 0

    Fuga dalla Libia in fiamme

    Redazione di Operai Contro,  Nella notte un razzo ha colpito un serbatoio di carburante a 10 miglia da Tripoli causando un gravissimo incendio che rischia di provocare una “catastrofe”, riferisce il portavoce della società petrolifera Noc spiegando che i vigili del fuoco non sono riusciti a circoscrivere le fiamme e sono stati costretti ad abbandonare il luogo dove ora si teme un’esplosione, con effetti fino a un raggio di 3-5 km. I residenti sono stati invitati ad abbandonare la zona, teatro negli ultimi giorni di scontri tra milizie rivali. Gli italiani che hanno voluto lasciare la Libia sull’orlo di una nuova guerra […]

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  • Chiamiamo le cose con il loro nome! Di fronte all’ennesima aggressione israeliana contro il popolo palestinese sale la rabbia e il senso di impotenza, pensando che tanti sforzi per ostacolare lo scempio lasciano il tempo che trovano. Viene allora da chiedersi che cosa sarebbe successo, se quegli sforzi non fossero stati intrapresi… Ma allora, forse, qualche cosa non funziona nel modo stesso in cui si esprimono solidarietà e sostegno alla lotta dei palestinesi. Come da uno stanco copione, anche questa volta, si levano accuse e maledizioni contro il sionismo. L’aggressore è Israele. Israele è un Paese capitalista, strettamente legato […] 0

    Sionismo, l’ambiguità delle parole

    Chiamiamo le cose con il loro nome! Di fronte all’ennesima aggressione israeliana contro il popolo palestinese sale la rabbia e il senso di impotenza, pensando che tanti sforzi per ostacolare lo scempio lasciano il tempo che trovano. Viene allora da chiedersi che cosa sarebbe successo, se quegli sforzi non fossero stati intrapresi… Ma allora, forse, qualche cosa non funziona nel modo stesso in cui si esprimono solidarietà e sostegno alla lotta dei palestinesi. Come da uno stanco copione, anche questa volta, si levano accuse e maledizioni contro il sionismo. L’aggressore è Israele. Israele è un Paese capitalista, strettamente legato […]

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