Solidarietà a Francesco Ficiarà

Pieno sostegno e Solidarietà a Francesco Ficiarà e che gli vengano restituiti diritti, lavoro e dignità!!   Movimento Cassintegrati Telcom   Ostuni FRANCESCO DEVE TORNARE IN FABBRICA AL SUO POSTO DI LAVOROIl 12 giugno 2014 si svolgerà l’udienza che dovrebbe essere quella definitiva della causa di reintegro dell’operaio saldatore della Fiat CNH trattori di Modena, Francesco Ficiarà. Francesco è stato licenziato dalla Fiat con l’accusa di avere avuto un atteggiamento aggressivo nel corso di un incontro con un dirigente. Francesco Ficiarà, per chi non lo sapesse, era stato convocato per “rispondere” delle denunce da lui fatte sulla mancanza delle condizioni di sicurezza […]
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Pieno sostegno e Solidarietà a Francesco Ficiarà e che gli vengano restituiti diritti, lavoro e dignità!!

 
Movimento Cassintegrati Telcom   Ostuni
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FRANCESCO DEVE TORNARE IN FABBRICA AL SUO POSTO DI LAVORO

Il 12 giugno 2014 si svolgerà l’udienza che dovrebbe essere quella definitiva della causa di reintegro dell’operaio saldatore della Fiat CNH trattori di Modena, Francesco Ficiarà. 
Francesco è stato licenziato dalla Fiat con l’accusa di avere avuto un atteggiamento aggressivo nel corso di un incontro con un dirigente. 
Francesco Ficiarà, per chi non lo sapesse, era stato convocato per “rispondere” delle denunce da lui fatte sulla mancanza delle condizioni di sicurezza sulle postazioni di lavoro, mancanza confermata dallo stesso Ispettorato del lavoro di Modena. 
Tutte le testimonianze hanno confermato che Francesco non è stato protagonista di alcun atteggiamento aggressivo. 
In realtà la Fiat, come già aveva tentato inutilmente altre volte in passato, uscendone sempre sconfitta, continua a tentare di colpire Francesco perché non riesce ad assoggettarlo e per la sua costante azione sindacale a favore degli operai.
Noi operai di Melfi di Operai Contro lo apprezziamo per il suo coraggio, lo ricordiamo bene ed è ancora ben fissa nella mente la sua figura quando durante la battaglia dei 21 giorni a Melfi nel lontano Aprile 2004, sostenuta contro i soprusi della Fiat si presentò presso la Fiat di Melfi portando la sua concreta solidarietà.
Francesco è un operaio ribelle, è contro le ingiustizie ed i soprusi e tutti gli altri operai dovrebbero prendere esempio dal suo coraggio.
E’ un operaio che non si è mai assoggettato come il padrone avrebbe probabilmente voluto, noi gli auguriamo che possa vincere in fretta questa ennesima battaglia, contro un padrone che stenta anche a riconoscere le decisioni dei giudici quando gli danno torto.
Francesco è uno di noi, è un operaio fra i più combattivi, la sua vittoria quando varcherà i cancelli della fabbrica e ritornerà fra i suoi compagni di lavoro sarà anche una nostra vittoria.
Nonostante la distanza fisica fra noi è notevole, siamo vicini alle ragioni di Francesco e a quelle degli operai che ha difeso, il nostro auspicio è quello che anche i Giudici del Lavoro possano comprendere le sue ragioni e torni presto in fabbrica. 

Operai di Melfi 
LETTERA DI SOSTEGNO E SOLIDARIETÀ PER LA REINTEGRAZIONE DELL’OPERAIO FRANCESCO FICIARA ‘ IN FIAT CNH MODENA – Francesco Ficiara ‘è un operaio alla Fiat CNH di Modena dal 1994. è membro di un’organizzazione ASLO ( Associazione per la Liberazione degli Operai ), che è noto per la sua lotta in fabbrica e le sue attività contro lo sfruttamento degli operai, attività che ha sempre svolto con azioni concrete e costanti per garantire l’adeguata protezione e le condizioni di sicurezza sul lavoro e salute come bene per tutti gli operai , in tutti i reparti di produzione in fabbrica. Il signor Francesco Ficiara ‘ ha dimostrato le sue qualità , non solo al lavoro ma anche come soggetto e struttura indipendente che giocando un ruolo significativo nell’ Unione degli operai, costituendo in parallelo a tutte le associazioni di derivazione sindacale ( pur non essendo un membro affiliato ad alcuna sigla) ha tuttavia , fatto carico sulle proprie forze con quelle degli operai, la propria coscienza di classe , con intelligenza e capacità intellettuali , nonché con alta capacità di avant- garde e vettore di emancipazione come vero e devoto membro della classe operaia . Io , come medico di medicina , con un notevole lunga esperienza di lavoro ( 42 anni di servizio nel campo della funzione polmonare e malattie presso l’Istituto di Medicina del Lavoro in Kosovo Energy Corporation ) dove esattamente fino all’inizio della guerra ( 1999) l’ numero di operai ha raggiunto 11.000 minatori-punёtorё ; e io come medico del popolo , di operai ( minatori , fisici e operai delle risorse energetiche , ecc) con tutta la mia coscienza e la mia buona volontà professionale , dichiaro sostegno e rivolgo la mia solidarietà al signor Francesco Ficiara ‘ , la sua personalità , morale e intellettuale , la sua opera e la sua attività consistente nella lotta per i diritti del operaie (salari dignitosi e tariffe , condizioni di lavoro che significa : protezione, salute e sicurezza sul lavoro , salvaguardando al lavoro da conseguenze pericolose che derivano dai fattori nocivi con cui gli operai sono a contatto quotidianamente sul posto di lavoro , così come ricompensa morale come anticipo e poi seguita da compensazione sanitaria e materiali per tutti danni fisici-morali e psicologici , dai fattori prima citati, tutti confermati dall’ispettorato del lavoro in loco presso la sua fabbrica . Durante la sua lunga lotta dal 1994 fino ad oggi , ha affrontato le sfide più gravi sacrificando la sua salute e l’esistenza solo al fine di aiutare i suoi compagni operai e colleghi e di tutta la classe operaia non solo i membri della sua organizzazione, ma tutti, in tutto il mondo. Egli lotta in modo che tutti gli operai vivono e lavorano con dignità e in condizioni umane per loro, le loro famiglie e le loro comunità . Auspico di cuore che la causa del signor Francesco Ficiara ‘ termina con successo e al suo favore , da reintegrare e ripristinare lui nel suo stabilimento Fiat CNH di Modena con il mio supporto completo , sincero e umano, nonché professionale come medico con una lunga esperienza di lavoro in servizio per la classe operaia . Ass . Dr. Enisa Fehmiu Occupational Health Specialist Professionale in Malattia & diagnostica , in pensione Istituto di Salute in Kosovo Energy Corporation
OPERAI FIAT TERMINI IMERESE CON FRANCESCO
Il 12 giugno 2014 si svolgerà l’ennesima udienza ,questa volta si spera che dovrebbe essere quella definitiva,della causa di reintegro delloperaio saldatore della Fiat CNH trattori di Modena, Francesco Ficiarà. Il compagno Francesco è stato licenziato dalla Fiat con l’accusa di avere avuto un atteggiamento aggressivo nel corso di un incontro con un dirigente,dopo aver posto alcune denunce sulla mancanza di sicurezza sulle postazioni di lavoro. Le battaglie di Francesco e le lotte di chi difende i propri diritti soprattutto quando si parla della salute,sono anche le nostre. La paura della perdita del posto di lavoro,oggi purtroppo fa registrare continui abusi da parte delle aziende,e continui silenzi da parte dell’operaio.Le denunce spesso vengono sostituite da un “e’ meglio che non ti lamenti”,o da un ” ringrazia che oggi tu stai lavorando”. Lavorare non vuol dire stare sottomessi,e nemmeno mettere in secondo piano la propria dignita’ di operaio. La vittoria della causa dell’operaio Francesco,riporterebbe nelle fabbriche un pezzo di speranza,e anche un po’ piu’ di coraggio da parte di quelle rsu assoggettate dal padrone.</p><p>Sicuri di un tuo ritorno sul posto di lavoro, i tanti operai di Termini Imerese ti esprimono la loro solidarieta’.

 
Operai e Rsu Fiom di Termini Imerese.
A nome del Sindacato di Base Pavia, esprimiamo piena e convinta solidarietà attiva nei confronti dell’operaio Francesco Ficiarà, colpito dalla repressione padronale per le sua attività di denuncia ed il rifiuto di qualsiasi atteggiamento di sottomissione e compromesso con le politiche proprie di un sistema estraneo alla natura umana, basato unicamente sul profitto e la creazione di plusvalore attraverso lo sfruttamento dell’Uomo sull’Uomo ed il lavoro salariato.

La convinzione, dimostrata con i fatti, di Francesco di totale avversione e repulsione verso questo sistema estraneo ad ogni logica di sviluppo Umano, comunque lo si voglia declinare, è anche la nostra e di molte e molti altre ed altri operaie ed operai che non smettono di lottare, ogni giorno.

Vicende come quella che sta vivendo Francesco non fanno altro che rafforzare la convinzione che noi operaie ed operai viviamo quotidianamente una guerra dichiarata da un nemico sociale: l’organizzazione di un esercito sociale da contrapporvi ne è la più logica delle conseguenze.

Restiamo in trincea al fianco di Francesco, senza fare un solo passo indietro, imparando a fare la guerra giorno dopo giorno. La fabbrica è la nostra palestra.

Pavia, 1 giugno 2014

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