Archive for Dicembre 30th, 2013

  • Redazione di operai Contro, Il quadro, nelle sue linee generali, è abbastanza chiaro: oltre 150 tavoli di crisi nazionali che però sono solo la punta dell’iceberg di una crisi dirompente. La cassa integrazione sfiora le 990 milioni di ore nei primi undici mesi del 2013 e questo significa che almeno 520mila persone sono relegate a casa a zero ore e con stipendi da circa 800 euro (i lavoratori coinvolti, però, considerando le riduzioni parziali sono più di 1 milione). Un salasso che la Cgil ha stimato in 3,8 miliardi l’anno. Quei 500mila vanno aggiunti ai 3 milioni in cerca di occupazione registrati dall’Istata ottobre 2013. La situazione delle tante crisi […] 0

    Crisi, l’Italia è diventata un “cimitero” di fabbriche

    Redazione di operai Contro, Il quadro, nelle sue linee generali, è abbastanza chiaro: oltre 150 tavoli di crisi nazionali che però sono solo la punta dell’iceberg di una crisi dirompente. La cassa integrazione sfiora le 990 milioni di ore nei primi undici mesi del 2013 e questo significa che almeno 520mila persone sono relegate a casa a zero ore e con stipendi da circa 800 euro (i lavoratori coinvolti, però, considerando le riduzioni parziali sono più di 1 milione). Un salasso che la Cgil ha stimato in 3,8 miliardi l’anno. Quei 500mila vanno aggiunti ai 3 milioni in cerca di occupazione registrati dall’Istata ottobre 2013. La situazione delle tante crisi […]

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  • Redazione di Operai Contro, Non era necessaria la conferma, ma se qualcuno l’aspettava, oggi è arrivata firmata dall’Istat: il numero medio di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato nel 2013 è diminuito rispetto all’anno precedente (-1,3%) attestandosi a quota 10.352.343. È quanto emerge dal Rapporto sulla Coesione sociale 2013 dell’Istat che conferma quanto ormai il posto fisso sia sempre più un miraggio. I POVERI – Soprattutto per i giovani: il fenomeno ha riguardato infatti gli under30, diminuiti del 9,4%. Nel periodo 2010-2013 il peso dei giovani rispetto al complesso dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato è passato […] 0

    Istat, nel 2013: l’assunzione ormai è un miraggio, la povertà una realtà

    Redazione di Operai Contro, Non era necessaria la conferma, ma se qualcuno l’aspettava, oggi è arrivata firmata dall’Istat: il numero medio di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato nel 2013 è diminuito rispetto all’anno precedente (-1,3%) attestandosi a quota 10.352.343. È quanto emerge dal Rapporto sulla Coesione sociale 2013 dell’Istat che conferma quanto ormai il posto fisso sia sempre più un miraggio. I POVERI – Soprattutto per i giovani: il fenomeno ha riguardato infatti gli under30, diminuiti del 9,4%. Nel periodo 2010-2013 il peso dei giovani rispetto al complesso dei lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato è passato […]

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  • Redazione di Operai Contro, E’ morto folgorato, Emanuele Gravina,  di Acata in provincia di Ragusa. L’operaio di 35 anni, stava lavorando nelle serre con la pompa. Ancora incerte le cause che hanno spinto l’uomo forse a toccare  una presa della corrente che appoggiava nell’erba bagnata. Pochi secondi di scarica elettrica sono risultati fatali per il giovane lavoratore. E’ morto folgorato. A lanciare l’allarme il papà dello sfortunato Emanuele. I soccorritori hanno provato in tutti i modi a rianimarlo, ma  a nulla è servito il massaggio cardiaco e il defibrillatore. Sul posto si sono portati i Carabinieri di Acate per […] 0

    Ancora operai morti sul lavoro

    Redazione di Operai Contro, E’ morto folgorato, Emanuele Gravina,  di Acata in provincia di Ragusa. L’operaio di 35 anni, stava lavorando nelle serre con la pompa. Ancora incerte le cause che hanno spinto l’uomo forse a toccare  una presa della corrente che appoggiava nell’erba bagnata. Pochi secondi di scarica elettrica sono risultati fatali per il giovane lavoratore. E’ morto folgorato. A lanciare l’allarme il papà dello sfortunato Emanuele. I soccorritori hanno provato in tutti i modi a rianimarlo, ma  a nulla è servito il massaggio cardiaco e il defibrillatore. Sul posto si sono portati i Carabinieri di Acate per […]

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  • Redazione di Operai Contro, Un’altro attentato all’alba di lunedì a Volgograd, nel sud della Russia vicino al confine con il Caucaso, a poche ore dall’attentato alla stazione che ha provocato 17 vittime. La dinamica è la stessa, un kamikaze si fa esplodere, questa volta all’interno di un filobus, almeno 14 i morti e 30 i feriti gravi.   I democratici governi occidentali fanno finta di niente. Cosa potrebbero mai dire? Hanno occupato l’Iraq e l’Afghanistan e da un decennio fanno stragi della popolazione L’Africa torna sotto il tallone dei colonialisti che mascherano i loro interventi come umanitari. L’escalation degli […] 0

    VOLGOGRAD COME BAGDAD E BEIRUT

    Redazione di Operai Contro, Un’altro attentato all’alba di lunedì a Volgograd, nel sud della Russia vicino al confine con il Caucaso, a poche ore dall’attentato alla stazione che ha provocato 17 vittime. La dinamica è la stessa, un kamikaze si fa esplodere, questa volta all’interno di un filobus, almeno 14 i morti e 30 i feriti gravi.   I democratici governi occidentali fanno finta di niente. Cosa potrebbero mai dire? Hanno occupato l’Iraq e l’Afghanistan e da un decennio fanno stragi della popolazione L’Africa torna sotto il tallone dei colonialisti che mascherano i loro interventi come umanitari. L’escalation degli […]

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