Archive for Aprile 7th, 2013

  • PER IL DIBATTITO Appunti sul moderno proletariato e sulla “nuova” questione operaia L’Italia è da sempre il regno della retorica e dell’ipocrisia dei ciarlatani, degli impostori e dei pifferai magici. Ma il degrado etico e culturale in cui è sprofondato il Paese è tale da non permettere più di discernere la verità dalla menzogna, l’equità dall’ingiustizia. L’attuale recessione non è un episodio accidentale, ma una crisi strutturale causata dall’eccessivo sviluppo delle forze produttive, una crisi accelerata dalla saturazione dei mercati internazionali: finora si è prodotto in eccesso sfruttando troppo i lavoratori, che si sono impoveriti e sono destinati ad […] 1

    AVANGUARDIA DI “CIARLATANI E PIFFERAI MAGICI”

    PER IL DIBATTITO Appunti sul moderno proletariato e sulla “nuova” questione operaia L’Italia è da sempre il regno della retorica e dell’ipocrisia dei ciarlatani, degli impostori e dei pifferai magici. Ma il degrado etico e culturale in cui è sprofondato il Paese è tale da non permettere più di discernere la verità dalla menzogna, l’equità dall’ingiustizia. L’attuale recessione non è un episodio accidentale, ma una crisi strutturale causata dall’eccessivo sviluppo delle forze produttive, una crisi accelerata dalla saturazione dei mercati internazionali: finora si è prodotto in eccesso sfruttando troppo i lavoratori, che si sono impoveriti e sono destinati ad […]

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  • Dalla Gazzetta del Mezzogiorno La gente in piazza e i politici latitanti di MIMMO MAZZA A quattro mesi di distanza dalla grande manifestazione del 15 dicembre scorso e due giorni prima della pronuncia della Consulta sulla legge salva-Ilva, Taranto torna in piazza. Non tutta Taranto, però, perché pur essendo il diritto alla salute un diritto di tutti, nessun partito politico e nessun sindacato, le due forme di associazionismo storicamente rappresentative, hanno annunciato la loro adesione alla marcia contro l’inquinamento, né tantomeno, come pure sarebbe stato legittimo (e almeno un segnale di esistenza in vita) la loro, argomentata o meno, […] 1

    TARANTO: LA GENTE IN PIAZZA, POLITICI E SINDACALISTI A CONTARE LA MAZZETTA DI RIVA

    Dalla Gazzetta del Mezzogiorno La gente in piazza e i politici latitanti di MIMMO MAZZA A quattro mesi di distanza dalla grande manifestazione del 15 dicembre scorso e due giorni prima della pronuncia della Consulta sulla legge salva-Ilva, Taranto torna in piazza. Non tutta Taranto, però, perché pur essendo il diritto alla salute un diritto di tutti, nessun partito politico e nessun sindacato, le due forme di associazionismo storicamente rappresentative, hanno annunciato la loro adesione alla marcia contro l’inquinamento, né tantomeno, come pure sarebbe stato legittimo (e almeno un segnale di esistenza in vita) la loro, argomentata o meno, […]

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  • Nell’arco del 2012 i licenziamenti hanno superato quota un milione (1.027.462), con un aumento del 13,9% rispetto al 2011 (quando sono stati 901.796). E’ quanto si evince dal sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro.  Nel solo ultimo trimestre sono stati 329.259 in un aumento del 15,1% sullo stesso periodo 2011. Nell’intero 2012 sono stati attivati circa 10,2 milioni di rapporti di lavoro a fronte di quasi 10,4 milioni cessati, nel complesso, tra dimissioni, pensionamenti, scadenze di contratti e licenziamenti. I licenziamenti registrati nel periodo riguardano sia quelli collettivi, sia quelli individuali (per giusta causa, per giustificato motivo […] 0

    Oltre un mln di licenziamenti nel 2012

    Nell’arco del 2012 i licenziamenti hanno superato quota un milione (1.027.462), con un aumento del 13,9% rispetto al 2011 (quando sono stati 901.796). E’ quanto si evince dal sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro.  Nel solo ultimo trimestre sono stati 329.259 in un aumento del 15,1% sullo stesso periodo 2011. Nell’intero 2012 sono stati attivati circa 10,2 milioni di rapporti di lavoro a fronte di quasi 10,4 milioni cessati, nel complesso, tra dimissioni, pensionamenti, scadenze di contratti e licenziamenti. I licenziamenti registrati nel periodo riguardano sia quelli collettivi, sia quelli individuali (per giusta causa, per giustificato motivo […]

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  • Redazione di Operai Contro, è in pieno svolgimento la manifestazione. Medici, infermieri, operatori sanitari, farmacisti, luminari del Policlinico di Bari. Ma anche madri di figli malati di leucemia, e figli di genitori stroncati dal cancro. Accanto a loro ci sono i pazienti, centinaia quelli dell’ospedale Nord in pellegrinaggio continuo nel reparto di Oncologia. E ci sono anche gli operai dell’Ilva, quelli che negli anni si sono svincolati dai sindacati e dall’azienda, rompendo gli argini dell’omertà. Gli operai venduti dai sindacalisti di FIOM-UILM-FIM sono ancora divisi e disorganizzati. Ma la partecipazione è la prova che la rivolta verrà. Le adesioni […] 0

    TARANTO IN MIGLIAIA IN MARCIA

    Redazione di Operai Contro, è in pieno svolgimento la manifestazione. Medici, infermieri, operatori sanitari, farmacisti, luminari del Policlinico di Bari. Ma anche madri di figli malati di leucemia, e figli di genitori stroncati dal cancro. Accanto a loro ci sono i pazienti, centinaia quelli dell’ospedale Nord in pellegrinaggio continuo nel reparto di Oncologia. E ci sono anche gli operai dell’Ilva, quelli che negli anni si sono svincolati dai sindacati e dall’azienda, rompendo gli argini dell’omertà. Gli operai venduti dai sindacalisti di FIOM-UILM-FIM sono ancora divisi e disorganizzati. Ma la partecipazione è la prova che la rivolta verrà. Le adesioni […]

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  • È finita la raccolta delle arance e i migranti lasciano Rosarno e la Calabria. Si spostano in direzione di località dove il lavoro nei campi ha ancora bisogno di loro. In Italia pensavano di trovare un po’ di fortuna, di costruirsi un futuro. Sfruttati e costretti a vivere in ghetti, scoprono invece di essere stati ‘sequestrati’ dalla miseria del lavoro nero. Molti vorrebbero lasciare l’Italia, tornare al paese d’origine. Ma un biglietto per il Burkina Faso, il Ghana o la Somalia non se lo possono permettere. Così, le valigie in mano, migrano da una regione all’altra alla ricerca di un ‘caporale’ che li sfrutti per 20 euro al giorno. […] 0

    Rosarno, braccianti ‘sequestrati’ dal lavoro nero

    È finita la raccolta delle arance e i migranti lasciano Rosarno e la Calabria. Si spostano in direzione di località dove il lavoro nei campi ha ancora bisogno di loro. In Italia pensavano di trovare un po’ di fortuna, di costruirsi un futuro. Sfruttati e costretti a vivere in ghetti, scoprono invece di essere stati ‘sequestrati’ dalla miseria del lavoro nero. Molti vorrebbero lasciare l’Italia, tornare al paese d’origine. Ma un biglietto per il Burkina Faso, il Ghana o la Somalia non se lo possono permettere. Così, le valigie in mano, migrano da una regione all’altra alla ricerca di un ‘caporale’ che li sfrutti per 20 euro al giorno. […]

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  • Caro Operai Contro Nel 2012 l’emigrazione italiana è aumentata del 30,1%, una cifra che sfiora le 80 mila persone. Spinte dalla crisi a cercare altrove un lavoro, vanno per lo più in Germania, ma per i nazipadani capi della Lega, non è la crisi che li costringe ad emigrare, bensì la colpa è degli immigrati negli anni precedenti in Italia, che avrebbero rubato loro il lavoro. Cosi i nazipadani aumentano e incitano al razzismo e alla discriminazione. La Svizzera ostacola 50 mila frontalieri italiani che “rubano” il pane con bassi salari ai lavaratori svizzeri. Maroni deve suo malgrado prendere […] 0

    NAZIPADANI DOC A PONTIDA

    Caro Operai Contro Nel 2012 l’emigrazione italiana è aumentata del 30,1%, una cifra che sfiora le 80 mila persone. Spinte dalla crisi a cercare altrove un lavoro, vanno per lo più in Germania, ma per i nazipadani capi della Lega, non è la crisi che li costringe ad emigrare, bensì la colpa è degli immigrati negli anni precedenti in Italia, che avrebbero rubato loro il lavoro. Cosi i nazipadani aumentano e incitano al razzismo e alla discriminazione. La Svizzera ostacola 50 mila frontalieri italiani che “rubano” il pane con bassi salari ai lavaratori svizzeri. Maroni deve suo malgrado prendere […]

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  • l 5 aprile, a Cittanova Marche, i coniugi Romeo Dionisi e Anna Maria Sopranzi, si sono impiccati. Poche ore dopo, il fratello di Anna Maria, Giuseppe, si è buttato in mare. Romeo Dionisi era un muratore disoccupato («esodato»), Anna Maria e Giuseppe Sopranzi erano pensionati, ex artigiani, con la minima (circa 600 € mensili). Sono le ultime vittime della crisi. Così si dice. No! Sono le ultime vittime della «dignità», parola che da quando la crisi monta viene ripetuta a ogni piè sospinto. Ma quale dignità? Cosa vuol dire dignità? Che cos’è la dignità, di cui politicanti & pennivendoli […] 0

    Dignità? O eutanasia … Oggi, ne uccide di più la dignità che la guerra …

    l 5 aprile, a Cittanova Marche, i coniugi Romeo Dionisi e Anna Maria Sopranzi, si sono impiccati. Poche ore dopo, il fratello di Anna Maria, Giuseppe, si è buttato in mare. Romeo Dionisi era un muratore disoccupato («esodato»), Anna Maria e Giuseppe Sopranzi erano pensionati, ex artigiani, con la minima (circa 600 € mensili). Sono le ultime vittime della crisi. Così si dice. No! Sono le ultime vittime della «dignità», parola che da quando la crisi monta viene ripetuta a ogni piè sospinto. Ma quale dignità? Cosa vuol dire dignità? Che cos’è la dignità, di cui politicanti & pennivendoli […]

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  • Via libera dal Consiglio dei ministri allo sblocco di 40 miliardi per pagare la prima tranche dei debiti della Pubblica amministrazione. “Le amministrazioni potranno cominciare a pagare i debiti subito dopo la pubblicazione del decreto, che immagino sarà lunedì” ha detto il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, spiegando che entro il 30 aprile saranno resi noti “gli spazi finanziari” e entro il 15 maggio la ripartizione delle risorse rispetto alle richieste”. Oltre questi 40 miliardi arriveranno ulteriori tranche “sia in termini di cassa che per le emissioni” con la Legge di Stabilità per il 2014. “Abbiamo 20 miliardi nel 2013 e 20 nel 2014 – […] 0

    VIA LIBERA? 40 MILIARDI AI PADRONI

    Via libera dal Consiglio dei ministri allo sblocco di 40 miliardi per pagare la prima tranche dei debiti della Pubblica amministrazione. “Le amministrazioni potranno cominciare a pagare i debiti subito dopo la pubblicazione del decreto, che immagino sarà lunedì” ha detto il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, spiegando che entro il 30 aprile saranno resi noti “gli spazi finanziari” e entro il 15 maggio la ripartizione delle risorse rispetto alle richieste”. Oltre questi 40 miliardi arriveranno ulteriori tranche “sia in termini di cassa che per le emissioni” con la Legge di Stabilità per il 2014. “Abbiamo 20 miliardi nel 2013 e 20 nel 2014 – […]

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  • Lo Tsunami è arrivato! La proposta dei movimenti: “gli enti locali acquistino a prezzo di costo le 51,000 case sfitte sul mercato per risolvere l’emergenza abitativa, si smetta di costruire e si recuperi il dismesso e l’invenduto”. Sono nove le nuove occupazioni in tutta Roma: colpita la rendita e i poteri forti. A Ponte di Nona occupate le case sfitte di Caltagirone e a Garbatella ex Asl dismessa. Colpito il patrimonio sfitto dell’Atac con due occupazioni sulla Tiburtina. A San Basilio occupato uno stabile di proprietà del fondo immobiliare del Banca Popolare di Milano, mentre in XI municipio occupati […] 0

    ROMA SI PRENDE CASA

    Lo Tsunami è arrivato! La proposta dei movimenti: “gli enti locali acquistino a prezzo di costo le 51,000 case sfitte sul mercato per risolvere l’emergenza abitativa, si smetta di costruire e si recuperi il dismesso e l’invenduto”. Sono nove le nuove occupazioni in tutta Roma: colpita la rendita e i poteri forti. A Ponte di Nona occupate le case sfitte di Caltagirone e a Garbatella ex Asl dismessa. Colpito il patrimonio sfitto dell’Atac con due occupazioni sulla Tiburtina. A San Basilio occupato uno stabile di proprietà del fondo immobiliare del Banca Popolare di Milano, mentre in XI municipio occupati […]

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  • E’ evidente come gli straccetti di regime pubblichino solo le novità riguardanti il caso BRIDGESTONE, distorcendo peraltro la verità. Ovvero che fino ad ora hanno tavolato, tavolato e tavolato ma non è cambiato niente. Ecco come a rischiare nella zona industriale di Bari siano almeno 5000 operai. A seguire, articolo da “Il Corriere del Mezzogiorno” di Lorena Saracino. Area industriale di Bari, tremano in cinquemila La Cgil avverte: «Non passi l’idea che per avere fondi pubblici basta chiedere aiuto» BARI – «Dobbiamo evitare che le aziende presenti nella zona industriale di Bari inneschino un meccanismo di rivendicazione a catena per recuperare […] 1

    5000 OPERAI BARESI A RISCHIO

    E’ evidente come gli straccetti di regime pubblichino solo le novità riguardanti il caso BRIDGESTONE, distorcendo peraltro la verità. Ovvero che fino ad ora hanno tavolato, tavolato e tavolato ma non è cambiato niente. Ecco come a rischiare nella zona industriale di Bari siano almeno 5000 operai. A seguire, articolo da “Il Corriere del Mezzogiorno” di Lorena Saracino. Area industriale di Bari, tremano in cinquemila La Cgil avverte: «Non passi l’idea che per avere fondi pubblici basta chiedere aiuto» BARI – «Dobbiamo evitare che le aziende presenti nella zona industriale di Bari inneschino un meccanismo di rivendicazione a catena per recuperare […]

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